Lucca, appartamenti confiscati e destinati ai carabinieri
Saranno utilizzati come alloggi di servizio
LUCCA. Tre alloggi in piazza Bernardini sopra la filiale del Monte dei Paschi di Siena confiscati dallo Stato in seguito a un’inchiesta della procura di Milano sulla criminalità organizzata saranno assegnati al Comando Provinciale dei carabinieri che li utilizzerà come alloggi di servizio vista anche la difficoltà a reperirne nel centro cittadino. La decisione è stata presa dall’Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata in accordo con la Prefettura e la Direzione Regionale dell’Agenzia del Demanio con sede a Firenze. Soddisfazione è stata espressa sia dal comandante provinciale, colonnello Arturo Sessa, sia dal Prefetto Giusi Scaduto. «L’utilizzo dei beni confiscati per fini istituzionali – dice la dottoressa Scaduto – è un importante traguardo anche per il valore simbolico della confisca dei patrimoni accumulati in modo illecito ai danni della collettività».
Nel 2016, il Tribunale di Milano, in seguito ad una complessa indagine, svolta in Italia e all’estero, contro un’associazione a delinquere finalizzata al riciclaggio di denaro di provenienza illecita, frode fiscale e corruzione di pubblici ufficiali, disponeva la confisca dell’intero capitale di una società del settore dello smaltimento dei rifiuti, intestata a quattro persone di origine lombarda, comprensivo di 47 immobili ubicati nelle provincie di Bari, Lucca, Perugia e Roma, di 4 immobili intestati alla società “Plurifinance srl” ubicati a Milano oltre a crediti per finanziamento soci per oltre 5 milioni di euro.