Aziende più ricche a Livorno: record Giorgio Gori, 114 milioni in tre anni – La classifica
Il colosso della logistica e delle distribuzione del vino doppia quasi Del Corona & Scardigli (64 milioni). Fra gli imprenditori il livornese Riccardo Citi piazza due società: Ies Solare ed Elife Project
LIVORNO. È la Giorgio Gori, il colosso mondiale della distribuzione e della logistica del vino, l’azienda livornese che dal 2021 al 2023 - sono le annualità relative agli ultimi bilanci presentati e pubblicati nelle banche dati della Camera di commercio - ha macinato più utili. La "Hillebrand Gori" di Stagno – questo il nome esatto della società controllata dal gruppo tedesco Deutsche Post, eccellenza globale nelle spedizioni internazionali che ingloba anche Dhl – nei tre esercizi ha totalizzato ben 114.663.794 euro di guadagni, con il record di 89.440.000 nel 2022 e circa 24 milioni fra il 2023 e il 2021. A seguire Del Corona & Scardigli - di proprietà al 66% della Delcofin di Umberto e Luigi Del Corona e per il 34% della Fratelli Scardigli (Fulvio D’Angelo, Francesca e Giulia Scardigli, Carla Bondi, Antonietta D’Angelo e Paola Falleni) – con 64.034.310, con meno picchi della Gori ma comunque da primato, sempre nel 2022, con 27.870.000 euro, 17.660.000 nel 2021 e, nel 2023, i 18.504.310 che sono valsi la medaglia d’oro fra le aziende più ricche dei comuni di Livorno, Collesalvetti e Capraia.
La classifica
La classifica proposta dal Tirreno – frutto di un’elaborazione dei dati dal sito Registroaziende.it – elenca le prime cento imprese con la sede legale a Livorno, Collesalvetti o Capraia in ordine di sommatoria di utili dal 2021 al 2023, le ultime tre annualità disponibili dai bilanci presentati, dopo che nei giorni scorsi erano state pubblicate le prime 200 in ordine assoluto di guadagni, quelle con la maggior crescita sulla base sempre dei due ultimi documenti economico-finanziari e, relativamente all’isola d’Elba, le più ricche con la sede nei sette comuni. Nella prima puntata, quella delle migliori cento del 2023, al primo posto figuravano sempre la Del Corona & Scardigli e la Giorgio Gori, in quest’ordine, nel 2022 sempre prima e seconda, ma nell’ordine inverso. Due eccellenze del territorio le società con sede a Stagno e a Livorno, sugli scali d’Azeglio. Alcune delle imprese, tuttavia, potrebbero non essere ricomprese nella lista se gli ultimi bilanci non sono ancora stati caricati sulla piattaforma Internet o se il tipo di società non viene preso in considerazione dallo stesso portale specializzato che le raggruppa rendendole disponibili a tutti per la consultazione (le "sas", le società in accomandita semplice, non sono ad esempio incluse in questi elenchi).
La top 10
A seguire, ramo di produzione chimica, Laviosa Chimica Mineraria (22.229.209 euro, in crescita costante dai 4.530.000 del 2021 ai 10.649.209 del 2022), Terminal Darsena Toscana (dall’anno scorso del Gruppo Grimaldi, 20.496.385 con il 2022 da record per 10.680.000), Commercial Department Containers di via Paleocapa – nell’anno di riferimento controllata per l’89% dall’agenzia marittima Savino Del Bene di Scandicci, per il 7,9% da Giuditta Grossi e per la restante quota con un quarto ciascuno da Sandra Sbrana, Serenella Petri, Antonella Coppi e Davide Petri – con 20.134.259, Marterneri controllata da F2i Holding Portuale (17.915.552), Cheddite Italy (15.216.760, con l’ultimo bilancio contraddistinto dall’utile record 8.796.760 euro), Evergreen Shipping Agency – l’impresa degli scali Cerere controllata per il 55% da Peony Investiment e per il 45% da Sofimar, guidata dal presidente Antonio Maneschi e dal consigliere delegato Wei Huang – con 14.822.815, Fratelli Neri (14.703.903) e Feralco con 13.663.895, di 9.403.895 solo nel 2023, che l’hanno fatta balzare al quarto posto assoluto dietro ai colossi Del Corona & Scardigli, Hillebrand Gori e Laviosa Chimica Mineraria.
Le altre da primato
Undicesima piazza per l’azienda di bunkeraggio di prodotti petroliferi Bunkeroil – 13.181.754 di euro il totale per l’azienda controllata, nell’anno di riferimento, da Alessandro e Marco Penco – che precede il terminalista Cilp (la Compagnia impresa lavoratori portuali) di cui sono soci a metà ciascuno la Compagnia portuale e il Gruppo Neri (12.745.723), il colosso locale idrico e di fornitura del gas Asa – i cui maggiori soci sono i Comuni di Livorno (36,55%), Piombino (4,7%), Volterra (1,57%), Pomarance (0,41%) e Suvereto (0,41%), mentre con il 40% il socio privato è Ireti del Gruppo Iren – con 12.050.000, Neri Depositi Costieri (11.399.390), la società terminalista Porto 2000 (10.950.965, presidente Matteo Savelli, nell’azionariato Msc e Moby), Ies Solare –10.666.065 euro per l’impresa controllata al 100% dalla Citi Holding di Riccardo Citi, quote per 115.000 euro e Katy Bendinelli, coproprietaria con un capitale di 23.900 euro - l’azienda che si occupa di affittare i container e le celle frigo "So.Ge.Se." della zona dell’Interporto toscano "Amerigo Vespucci" (10.312.905), la società che fabbrica serbatoi criogenici trasportabili High Vacuum Maintenance (8.389.739), i Costieri D’Alesio (8.360.689), la Frangerini dell’imprenditore edile Stefano Frangerini (8.343.087) e, nello stesso settore, Biemme Service – controllata per il 70% dalla Mac di Marco Barghigiani, per il 20% da Alessio Barghigiani e per il 10% da Catia Borriero – recentemente diventata sponsor della Libertas, la squadra di basket da quest’anno in A2. Biemme "vince" il derby sportivo contro la Pielle, la compagine che milita in Serie B sponsorizzata invece da Caffè Toscano di Riccardo Grillo, che in graduatoria c’è ed è al novantesimo posto, con 1.571.901, oltre la metà realizzata nell’ultimo bilancio presentato.
Citi raddoppia
L’imprenditore quarantanovenne livornese Riccardo Citi, insieme alla moglie a capo di Ies Solare e quindi già nei primi 20 posti della classifica assoluta, raddoppia con "Elife Project", l’azienda di servizi di progettazione di ingegneria integrata che si colloca in trentaduesima posizione con 5.233.588 euro di utili, quasi tutti realizzati nell’ultimo biennio analizzato, dal 2022 al 2023. «Elife Project, parte del Gruppo Ies e fondata nel 2021 dagli imprenditori Riccardo Citi e Gabriele Daini (pisano di 39 anni che ne è socio attraverso la Daini Holding ndr) – spiegano dall’azienda – offre soluzioni energetiche personalizzate per case e aziende, seguendo ogni fase del processo, dalla progettazione alla realizzazione. La sede è la stessa di Ies: viale Giacomo Leopardi 3». Il gruppo – attivo da 20 anni nelle energie rinnovabili – ingloba anche la Ies Energia, che gestisce 20 negozi a marchio Edison, colosso elettrico di cui Citi è partner territoriale: a Livorno, Cecina, Piombino, Pisa, Pontedera, Arezzo, Portoferraio, Lucca, Viareggio, Firenze, Prato, Modena, Rimini, Ravenna, Bologna e Piacenza, con altri che ne verranno aperti in futuro. Con Ies Energia l’imprenditore livornese aggiunge altri 898.787 all’utile triennale.
Svs nella top 100
Nella top 100 anche Svs Gestione Servizi, l’azienda controllata dalla Società volontaria di soccorso (che invece vive dei contributi dei soci e con le donazioni). La società di via San Giovanni - che è separata dall’area volontariato - è nelle prime cento per via dell’ottimo 2021, dove toccò il record di 1.280.000 di utile, mentre nel 2022 e nel 2023 è stato molto più basso (di 73.240 e 74.096 euro). Nel complesso, il risultato economico triennale, si traduce in un’ottima gestione e vale la novantottesima posizione con 1.427.336 euro di guadagni. La società supera di poche migliaia di euro Porto Immobiliare (novantanovesima con 1.418.972 di guadagno triennale, ambito locazione immobiliare di beni propri o in leasing) e Tecna, che si occupa di fabbricazione di materiale plastiche, con 1.408.832 euro.