Il Tirreno

Livorno

Il lutto

Livorno, panettiere muore in casa a 58 anni: era uno dei simboli di San Jacopo

di Stefano Taglione

	La panetteria di via Malta gestita da Claudia Bonsignori e dal marito Francesco Piccioni (foto d’archivio)
La panetteria di via Malta gestita da Claudia Bonsignori e dal marito Francesco Piccioni (foto d’archivio)

Francesco Piccioni gestiva insieme alla moglie “L’Albero del pane”. Il funerale mercoledì 14 agosto alle salette esterne della Svs del cimitero dei Lupi

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LIVORNO. Tutti, a San Jacopo, lo conoscevano. Perché insieme alla moglie Claudia Bonsignori, che della bottega era la titolare, era un punto di riferimento del quartiere. Livorno perde Francesco Piccioni, 58 anni, panettiere e storico volto del negozio “L’Albero del Pane” di via Malta, a pochi passi dal lungomare, di famiglia da una ventina d’anni. La tragedia attorno alla mezzanotte fra lunedì e martedì scorsi, nella loro abitazione di viale Nazario Sauro, dove il commerciante abitava non lontano dall’attività lavorativa.

Un fulmine a ciel sereno, la scomparsa di Piccioni, probabilmente a causa di un infarto o comunque un malore improvviso. I soccorsi dei volontari della Svs di via San Giovanni, giunti nell’appartamento insieme al medico e all’infermiere del 118 sull’automedica dell’Asl Toscana nord ovest dopo la chiamata al 112, purtroppo sono risultati vani. Per lui, infatti, non c’è stato più niente da fare. Gettando nel dolore più totale la sua splendida famiglia. La salma è stata poi trasferita al cimitero dei Lupi dal personale delle onoranze funebri della stessa Società volontaria di soccorso, con la camera ardente aperta da questo pomeriggio nelle salette esterne al camposanto comunale della Cigna, dove alle 16,30 di domani verrà celebrato il funerale. Dopodiché ci sarà la cremazione al tempio funerario.

Increduli i clienti della panetteria stamattina quando hanno saputo della notizia della scomparsa del commerciante livornese, che si è diffusa nel corso della giornata in tutto San Jacopo, dove la famiglia abitava e lavorava da tempo. «Era bravissimo», spiega una commessa dell’esercizio commerciale, sotto choc per quanto accaduto da poche ore in viale Nazario Sauro. «Una persona sempre disponibile, gentile, bravissima in tutti sensi – le parole di Grazia, storica dipendente de “L’Albero del pane”, braccio destro della titolare Claudia e amica di famiglia – La panetteria era sua e di Claudia da una ventina d’anni all’incirca, hanno sempre fatto quest’attività. Una perdita enorme». 


 

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