Il Tirreno

Giustizia e terrorismo nero

Strage di Bologna, confermato l’ergastolo per l’ex Nar Gilberto Cavallini


	Gilberto Cavallini 
Gilberto Cavallini 

La decisione della Cassazione per il terrorista accusato di concorso nella strage del 2 agosto 1980

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Diventa definitiva la condanna all'ergastolo dell'ex Nar Gilberto Cavallini, accusato di concorso nella strage del 2 agosto 1980 alla stazione ferroviaria di Bologna. Poco fa, infatti, i giudici della Prima sezione della Corte di Cassazione hanno pronunciato la sentenza che conferma quella emessa dalla Corte d'Assise d'appello del capoluogo emiliano il 27 settembre 2023.

Il ruolo nella strage e gli altri condannati

I giudici d'appello, a loro volta, avevano confermato la condanna emessa dalla Corte d'Assise bolognese il 9 gennaio 2020, riqualificando però il capo di imputazione da strage comune a strage politica. Cavallini, difeso dagli avvocati Gabriele Bordoni e Alessandro Pellegrini, era accusato di aver fornito alloggio a Villorba di Treviso a Francesca Mambro, Valerio Fioravanti e Luigi Ciavardini- tutti e tre già condannati in via definitiva come esecutori materiali dell'attentato, che provocò 85 morti e oltre 200 feriti- nella fase immediatamente precedente la strage, di aver falsificato la patente intestata a Flavio Caggiula, consegnata da Ciavardini a Fioravanti, e di aver messo a disposizione dei tre il veicolo per raggiungere il luogo della strage.

In un altro processo sulla strage del 2 agosto 1980 è stato condannato in primo e secondo grado all'ergastolo, sempre per concorso nell'attentato, l'ex esponente di Avanguardia nazionale Paolo Bellini.

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