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Grosseto, bottiglia lanciata contro un’auto: «È arrivata come un proiettile, l’ho schivata per un soffio»

di Elisabetta Giorgi
Via Fossombroni in cui una bottiglia di vetro alcune sere fa è stata lanciata verso la strada, colpendo quasi un’auto
Via Fossombroni in cui una bottiglia di vetro alcune sere fa è stata lanciata verso la strada, colpendo quasi un’auto

I due professionisti erano in macchina in via Fossombroni intorno all’ora di cena Il guidatore: «Ho inchiodato e sono riuscito a evitarla, abbiamo avuto paura»

13 ottobre 2024
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GROSSETO. Via Fossombroni: alcune sere fa intorno alle 20, 30 una coppia di coniugi – entrambi professionisti di circa 50 anni – esce di casa e percorre in auto la strada per andare a cena fuori. «Era il compleanno di mia moglie», racconta il guidatore che in quel momento era al volante accanto alla consorte seduta sul lato passeggero. «Stavamo raggiungendo il centro per andare al ristorante».

Marito e moglie stavano provando a cercare parcheggio quando, poco dopo aver superato il Mercato coperto, dal lato sinistro della carreggiata è arrivata come un proiettile una bottiglia di vetro, scaraventata da un punto non ben specificato e che per poco non ha centrato la macchina. È stato un attimo: avrebbe potuto sfondare il vetro o il tetto; danneggiare la carrozzeria o quel che è peggio entrare nell’abitacolo e ferire gli occupanti.

«Ci siamo visti arrivare la bottiglia e l’abbiamo schivata per un soffio – racconta il marito – Io sono riuscito a fermare la macchina un attimo prima, inchiodando. Il vetro è andato a schiantarsi lungo la strada, appena davanti a noi», con violenza. «Forse è stato lanciato dalle mura, che però sono piuttosto distanti, oppure più probabilmente dal parcheggio di piazza Esperanto. In ogni caso ce lo siamo visti arrivare dall’alto e superare anche la fila alta di 10 cassonetti della raccolta differenziata che sono sul lato sinistro adiacenti al parcheggio, per poi ricadere verso la strada e verso di noi. Abbiamo avuto molta paura».

L’ipotesi è che sia stato un brutto scherzo tirato dai vandali di turno.

Risale a marzo 2023 una sorta di precedente quando qualcuno lanciò sassi dalle Mura. La polizia municipale di Grosseto identificò, nei pressi della fortezza medicea di Grosseto, alcuni ragazzi di età compresa tra i 12 e i 15 anni che nel pomeriggio di domenica 12 marzo si erano sporti e avevano gettato (peraltro non era la prima volta) le pietre giù sotto, verso il parco giochi di via Ximenes in quel momento frequentato da famiglie e bambini. La situazione era stata segnalata dai genitori dei bimbi alla municipale, che aveva fatto intervenire una pattuglia del servizio di prossimità, già operativa sulle mura con agenti in divisa e in borghese. I baby responsabili furono inchiodati dalle telecamere: grazie al sistema di videosorveglianza era stato possibile verificare la segnalazione delle famiglie e dare un nome e cognome a quei giovani che non avevano trovato nulla di meglio da fare che divertirsi in modo violento, con il rischio di ferire gravemente qualcuno, adulti o bambini che fossero.

«Perché fatti del genere non accadano di nuovo – commentò il Comune – è importante far capire ai nostri ragazzi la gravità, l’insensatezza e la pericolosità di questi atti, che possono avere gravissime ripercussioni sugli altri».

Sempre sassi lanciati dalle mura, insieme ad alcune bottiglie di birra erano stati il passatempo preferito di altri giovani vandali che qualche anno addietro, nel 2016, si erano dati da fare scaraventandoli nella corte di un locale (per fortuna in quel momento chiuso) sotto alle Mura. E un’altra postazione di lancio, nel tempo, era stata individuata in quella parte di Mura che sovrasta l’arco di fronte al “cavallino” di via Manetti e si affaccia verso via Mazzini. Lì, per un certo periodo, diversi cittadini avevano segnalato in passato il lancio di sassi contro chi si apprestava a salire le scale del tunnel ed era stato schivato per un soffio.




 

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