Il Tirreno

Grosseto

Pesci morti a Orbetello, presentato un esposto

di Ivana Agostini
I pesci morti ammucchiati sulle sponde della laguna (fotoservizio Enzo Russo)
I pesci morti ammucchiati sulle sponde della laguna (fotoservizio Enzo Russo)

Orbetello M5S e Pd chiedono che sia fatta chiarezza sul disastro. L’onorevole Simiani sollecita risorse straordinarie per le imprese

28 luglio 2024
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ORBETELLO. «Subito risorse straordinarie per sostenere la laguna e le imprese colpite». Le ha chieste l’onorevole Marco Simiani che ieri mattina, insieme alla delegazione del Partito democratico di Orbetello, è andato a verificare lo stato della laguna.

Servono risorse

«La situazione è veramente difficile e ormai compromessa – dice Simiani – L’acqua della laguna è ormai marrone sia a levante che a ponente, e le ultime zone dove ancora vive la fauna marina sono pochissime. Per questo motivo, d’accordo con il mio partito, ho fatto visita al sindaco di Orbetello Andrea Casamenti chiedendogli di attivare ogni percorso possibile per richiedere risorse straordinarie per questa emergenza. Queste risorse sono necessarie sia per ristorare l’ente delle spese sostenute, sia per sostenere le imprese che hanno subito danni economici, sia nel settore della pesca che in quello turistico. Mercoledì, durante il question time alla Camera, chiederò formalmente di accelerare l’iter della proposta di legge del consorzio e, allo stesso tempo, di sollecitare il ministero dell’Ambiente a destinare le risorse straordinarie assolutamente dovute a questo territorio, vista l’emergenza che si sta vivendo in questi giorni a Orbetello».

Quattrocento quintali

Nel frattempo in laguna continua la raccolta del pesce: fino a ieri sono stati portati via dalle sponde della laguna, a ridosso della città, e allo sgrigliatore di Ansedonia, circa 400 quintali di pesce: circa 40 i quintali recuperati dalle ditte lungo le rive dello specchio d’acqua mentre il resto recuperato da Sei Toscana sarà smaltito dalla ditta Calussi. Il costo dello smaltimento, come spiegato dal primo cittadino, in questo momento è a carico del Comune. Per il recupero avevano dato la loro disponibilità anche cittadini orbetellani.

Un esposto

Nel frattempo ieri Luca Giacomelli (Movimento 5 stelle Orbetello) e Rodolfo Bassi (Pd) hanno presentato un esposto che è stato inviato al questore, al comando dei carabinieri per la tutela ambientale e la transizione ecologica, al comando provinciale della finanza, alla prefetta, al presidente della Provincia, al presidente della Regione e al Ministero dell’ambiente. Giacomelli e Bassi, «visto quanto avvenuto in laguna con una situazione ambientale compromessa che noi attribuiamo alla mala gestione dei problemi e vista la sottovalutazione di tutta una serie di segnalazioni che sono state fatte nei giorni precedenti alla moria dai cittadini di Orbetello, chiediamo che si intervenga per rilevare reati ambientali, sanitari, sociali, economici o di altro genere». Nel frattempo il Pd lagunare «sta verificando se a norma dello statuto comunale con la raccolta di almeno il 30% delle firme dei votanti sia possibile presentare una petizione per indire una consultazione comunale che chieda le dimissioni dell’amministrazione». «In queste ore drammatiche abbiamo bisogno di persone che abbiano cultura istituzionale e senso di responsabilità – dice il Pd – Qualità del tutto assenti nell’amministrazione orbetellana: il sindaco cerca incessantemente di minimizzare il proprio ruolo, le proprie scelte, le proprie colpe, nega l’evidenza e prova a offuscare la realtà. In questi 8 anni di governo di Orbetello non ha mai cercato di risolvere la crescente crisi ecologica della laguna, piuttosto ha sempre cercato come affidare ad altri le sue responsabilità. Piuttosto di difendere la laguna ha sempre e solo cercato di difendersi dai problemi di consenso che derivavano dalle scelte che doveva compiere sulla laguna».

Colli e Laguna

Interviene l’associazione Colli e Laguna: «La nostra associazione, avulsa da dinamiche politiche di parte, fa un appello a tutte le autorità e alle istituzioni, affinché vengano adottate azioni tempestive ed efficaci a tutela della salute pubblica e del nostro prezioso patrimonio ambientale. Servono forme di sostegno a tutte le attività produttive che, direttamente o indirettamente, subiscono le conseguenze del disastro».


 

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