Il Tirreno

Margherita Salvini è campionessa di padel a Firenze

di Michele Falorni
Nella foto  Margherita Salvini in campo sulla destra
Nella foto Margherita Salvini in campo sulla destra

L’istruttrice cecinese al “Paquito Navarro”

28 dicembre 2023
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CECINA. Per Margherita Salvini, maestra di tennis e padel, sono giorni felici. Merito del torneo “Paquito Navarro Experience”, al quale ha partecipato per divertimento vincendo la tappa di Firenze. A Roma, a disputare le altre partite con la racchetta corta di legno a buchi, non è andata per scelta, ma il successo nel capoluogo di regione le è bastato per presentarsi a Milano alla finale di terza e quarta categoria. Certo, con la sua compagna Carolina Fabiani, visto che il padel si gioca sempre in due e serve non soltanto affinità per battere le avversarie. Al contrario del tennis, il campo è più piccolo e ai lati ci sono i vetri dove può rimbalzare la pallina. In Lombardia, sempre per scommessa, la coppia ha battuto due romane, ottenendo la possibilità di affrontare Paquito Navarro in persona, che al momento occupa la settima posizione nella classifica mondiale ed è una celebrità di questo sport, capace in pochi anni di riempire l’Italia di impianti in cemento colorato e di catturare l’interesse di milioni di praticanti. L’esibizione, come da programma, si è svolta ad Assago, «dove mi sono divertita tanto perché ho giocato senza pensieri», ha raccontato Margherita, alla quale non mancano l’esperienza e il bagaglio tecnico per competere anche in questa disciplina e togliersi qualche soddisfazione. «Gioco dal 2020 – racconta – e sono istruttrice di primo livello dopo avere superato l’esame a Roma due anni fa. Sono inoltre tecnico nazionale di tennis e insegno ogni giorno al ‘Padel corner Academy’ al Cedrino. Siccome mi sono entusiasmata, ho già ripreso ad allenarmi tra una lezione e l’altra per preparare il doppio misto nel 2024 con il mio maestro Davide Bramanti». A Firenze, dove con la compagna di avventura si è presentata per misurarsi con giocatrici forti e capire meglio quanto valesse, ha disputato tre partite e le ha vinte tutte. A Milano, dove è sbarcata sorridendo per avere già compiuto una piccola impresa, ne ha conquistate altre due. «Consiglio il padel – spiega – perché aiuta a socializzare. Non esistono limiti di età, è uno sport trasversale che coinvolge sia i bambini sia gli adulti. Con la lezione si acquisiscono alla svelta i colpi e con il passare del tempo si migliora la tecnica». La gara con Navarro è stata il coronamento del percorso personale. Non capita del resto tutti i giorni di strappare il biglietto e meritarsi una finale nazionale dopo avere dominato quella regionale. L’incontro le ha permesso di vedere all’opera un professionista, che ha sfoderato i colpi che lo hanno reso famoso nel circuito sulla posizione del rovescio. Numerosi video ne confermano il talento. Lo spagnolo, fortissimo, alla fine ha posato per una foto ricordo, stringendo la mano alle sue avversarie e augurando loro di vincere ancora.


 

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