Cecina, allarme in piazza Carducci: esami su quasi tutti i pini
Campo d’azione ampliato dopo primi esiti non incoraggianti. Il Prato resta sigillato. La sindaca: «La priorità è la sicurezza»
CECINA. Se l’albero caduto in piazza Carducci, fortunatamente in un orario in cui la piazza non era abitata, è stata la prima grana da affrontare per l’amministrazione Burgalassi, all’orizzonte se ne profila una ancor più complessa. La piazza appena riqualificata è adesso chiusa con una recinzione, l’accesso è interdetto in modo più netto e lo resterà ancora per un po’. Le prime analisi su alcune piante, infatti, i cui risultati ufficiali sono attesi per i prossimi giorni, non sembrano incoraggianti. «Non è ancora arrivato il responso ufficiale del tecnico, attendiamo notizie più precise e non appena le avremo provvederemo ad informare i cittadini – spiega la sindaca Lia Burgalassi –. Dopo una prima verifica sulle 58 piante di piazza Carducci, dopo la caduta del pino, ne erano state individuate 10, quelle che a un primo esame avevano rivelato la necessità di approfondimenti. E su queste sono state fatte prove di trazione». Prima di comunicarli la sindaca preferisce avere in mano la relazione del tecnico, ma i risultati sono tali che hanno spinto la giunta ad ampliare l’analisi e la verifica degli alberi presenti nella piazza, da dieci a… buona parte.
«Altre analisi»
«La prossima settimana saranno effettuate ulteriori prove di trazione su altri pini. E anche altri diversi tipi di verifiche specifiche. Ad essere analizzate in questo modo approfondito saranno numerose piante presenti sul Prato, la maggior parte. E una volta che avremo i risultati provvederemo a definire gli interventi che servono per la messa in sicurezza della piazza». Una piazza che è frequentata ogni giorno da tantissime persone, di tutte le età, ma soprattutto famiglie con bambini. Fortunatamente la mattina del crollo, domenica 7 luglio, in piazza c’era solo una persona che portava a spasso il cane e che ha assistito al rovinoso schianto, con le fronde che sono arrivate a un passo dall’area giochi. Il pino caduto, lo ricordiamo, ha evidenziato segni di marcescenza sulle radici, visibili da subito anche a occhio nudo, che ne hanno minato la stabilità e che, secondo il tecnico agronomo interpellato, non sono riconducibili ai lavori effettuati di recente ma già presenti da anni. Una caduta «asintomatica» è stata definita, in quanto «la pianta non mostrava sintomatologie o segnali che potessero far presupporre una criticità imminente». Chiaro che allora la priorità sia capire quanti altri alberi possano presentare la solita problematica e mettere in atto le dovute contromisure per restituire la piazza alla comunità in piena sicurezza.
«Priorità sicurezza»
«Non escludiamo niente – ha detto fin dall’inizio la sindaca –. La priorità è garantire la sicurezza ma per farlo abbiamo bisogno di avere un quadro chiaro della situazione e della stabilità delle piante presenti». A questo punto però risulta inevitabile allargare la prospettiva a tutto il territorio e individuare se esistano altre situazioni potenzialmente critiche. «Abbiamo bisogno di avere un quadro conoscitivo delle piante e progressivamente provvederemo alle verifiche – prosegue la sindaca Burgalassi – dando priorità ovviamente a quelle che sono in zone sensibili, a partire dalle scuole. Abbiamo affidato un incarico per la ricognizione degli alberi, che vanno inventariati e dove serve ne vanno verificate le condizioni». Questo ha a che fare anche con il regolamento del verde, per la redazione del quale è stato affidato un incarico alla società Fito Consult dell’agronomo Daniele Zanzi. Parallelamente dovrà anche essere completato un censimento delle alberature presenti all’interno del territorio comunali. Di lavoro da fare, insomma, ce n’è. Anche per quanto riguarda il verde di Cecina.
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