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Marina di Cecina, spiagge “apparecchiate”: scatta la stretta sui controlli

di Gabriele Buffoni
Marina di Cecina, spiagge “apparecchiate”: scatta la stretta sui controlli

Polizia municipale e guardia costiera setacceranno il litorale

16 luglio 2024
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CECINA. Dopo un mese e mezzo di prevenzione e diffusione delle informazioni per il corretto utilizzo delle spiagge libere, ora anche sul litorale cecinese scatta il pugno duro di guardia costiera e polizia municipale. L’estate 2024 entra infatti nel vivo. E con l’aumento vertiginoso delle presenze sulla costa, come ogni anno non mancano gli episodi di “spiagge apparecchiate”, quell’abitudine cioè di lasciare oggetti incustoditi sulla spiaggia libera (sdraio, ombrelloni, lettini ma anche teli fermati da sassi) per “prenotare” in qualche modo il posto per il giorno successivo: un modo di fare che spesso vede chi se ne rende autore agire o particolarmente presto al mattino oppure addirittura la sera prima, fin da appena dopo il tramonto. A llo stesso modo anche i noleggiatori di sdraio e ombrelloni non possono collocare le attrezzature sugli arenili pubblici prima di aver concluso un contratto di noleggio (per non trasformarsi in veri e propri stabilimenti balneari).

Per contrastare a questa pratica illecita in questi giorni il Comune di Cecina ha predisposto una stretta sui controlli, attivando una vera e propria task-force dedicata che vedrà collaborare polizia municipale e capitaneria di porto di Cecina «affinché sia rispettato il libero utilizzo degli arenili – spiegano dal Comune – procedendo anche alla rimozione e sequestro delle attrezzature da mare lasciate in occupazione abusiva, oppure con sanzioni in caso di installazione di ombrelloni prima del noleggio. Queste disposizioni normative – dichiara l’amministrazione comunale – costituiscono la tutela del diritto di tutti i cittadini di usufruire di un bene pubblico, come è il demanio, senza che vi siano precostituzioni di diritti».

Il fenomeno è ben conosciuto, anche sul litorale cecinese «sebbene negli ultimi anni – spiega il comandante della guardia costiera di Cecina, Vincenzo Ferraro – si sta notando un positivo calo di questo genere di comportamenti. Merito anche dell’intensa azione di prevenzione che portiamo avanti per almeno un mese e mezzo prima di iniziare con gli atti repressivi come i sequestri e le sanzioni».

Anche quest’anno i militari hanno avviato una campagna informativa sia sulle spiagge libere che nei campeggi («anche per diffondere la normativa tra i turisti stranieri», spiega Ferraro) preparandosi, da metà luglio in poi, ai controlli più severi. Lo scorso anno – secondo i dati della capitaneria – sono stati circa un centinaio i sequestri operati tra le spiagge di Cecina e di Bibbona (di competenza sempre della guardia costiera cecinese). «In questi giorni ci stiamo coordinando con la guardia costiera per avviare i controlli sulle spiagge – conferma il comandante della polizia municipale Armando Ore – due militari della capitaneria e due agenti della polizia municipale saranno costantemente dedicati a questo tipo di monitoraggio per garantire il corretto utilizzo delle spiagge libere. Oltre ovviamente agli operai e ai tecnici del Comune per la rimozione e lo stoccaggio delle attrezzature usate per “apparecchiare” le spiagge».

Oltre a questo, chi si rende protagonista di questo comportamento rischia una multa di circa 200 euro per ombrellone o attrezzatura utilizzata per ingombrare il litorale.

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