Il Tirreno

Versilia

Il fatto

Versilia, furto a lieto fine: auto da 54mila euro rubata e ritrovata in poche ore

di Matteo Tuccini
Antonio Di Mercurio ringrazia i carabinieri, nella foto a destra l’Audi rubata e ritrovata
Antonio Di Mercurio ringrazia i carabinieri, nella foto a destra l’Audi rubata e ritrovata

È successo alla Nuova autofficina Versilia: «Grazie ai carabinieri»

06 ottobre 2024
2 MINUTI DI LETTURA





PIETRASANTA. Un’Audi del valore di 54.000 euro – ma nuova ne costa oltre 100.000 – rubata e ritrovata nel giro di poche ore. Il maxi-furto, questa volta, ha un lieto fine per il derubato: Antonio Di Mercurio, titolare della Nuova autofficina Versilia che è anche salone per la rivendita dei veicoli. «Devo ringraziare i carabinieri – spiega l’imprenditore – e in particolare il militare che ha avuto l’idea di provare a seguire l’Audi rubata con l’applicazione satellitare». Una sorta di “salvavita”, perché ultimamente ha consentito di ritrovare un po’ di veicoli portati via.

Il furto è avvenuto nella notte di giovedì: a raccontarlo è lo stesso Di Mercurio, titolare della storica attività pietrasantina. «Sospetto che qualcuno mi abbia seguito, o comunque visto mentre prendevo le chiavi. Magari hanno usato una scusa durante il giorno per entrare e vedere dove tengo tutto. Fatto sta che, nella notte, hanno sfondato l’ingresso dell’officina e preso sia le chiavi di alcune auto, sia quelle che aprono l’autosalone vicino». I ladri hanno spostato alcuni mezzi che evidentemente li intralciavano rispetto a quello che era il loro vero obiettivo: un’Audi modello Rs4 Avant, che l’autofficina-salone aveva acquistato da un privato per poi rimetterla sul mercato. Un’auto che, per quanto usata, ha comunque un valore notevole: 54.000 euro il prezzo proposto agli interessati.

«Appena ho scoperto il furto – continua Di Mercurio – ho fatto denuncia ai carabinieri. Un militare della stazione di Pietrasanta ha suggerito l’idea di controllare se il veicolo era ancora individuabile con l’applicazione satellitare sul cellulare. E in effetti ci siamo accorti che il sistema era ancora in funzione».

L’Audi era stata portata in un parcheggio pubblico a Prato: «Le era stata applicata un’altra targa, per evitare che risultasse rubata a un controllo – dice Di Mercurio – Una targa intestata a un uomo residente a Milano, con tanto di regolare assicurazione». Non appena rientrato in possesso dell’auto, il titolare della Nuova autofficina Versilia è tornato alla stazione dell’Arma per ringraziare i militari: «È la prima volta in tanti anni che mi succede una cosa del genere – conclude – tant’è vero che non abbiamo mai preso grosse contromisure. Alla fine tutto si è risolto in una bella scocciatura e qualche danno alla porta dell’officina, per fortuna non alle auto. Tra l’altro, pochi giorni fa, alcuni vandali mi avevano fatto dei danni al parcheggio del Terminal bus... Settimana complicata, ma andiamo avanti».


 

Primo piano
La tragedia

Pisa, corriere muore al secondo giorno di consegne in centro: i soccorsi e il dolore in strada

di Andreas Quirici
Sportello legale