L'allarme
Fratoianni e Bonelli davanti al Twiga: “Le spiagge sono di tutti”
I leader di Alleanza Verdi Sinistra in Versilia per lanciare la proposta di legge : il 70% degli arenili deve essere libero
PIETRASANTA. “Le spiagge devono essere beni comuni. E per questo motivo siamo venuti qui davanti al Twiga per lanciare una proposta di legge che come Alleanza Verdi Sinistra abbiamo depositato in Parlamento”. Parole di Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli, AVS, che stamani, mercoledì 29 maggio, hanno incontrato cittadini e stampa all’ingresso del locale di Flavio Briatore a Marina di Pietrasanta.
“Questa nostra proposta di legge dichiara che le spiagge italiane sono beni comuni inalienabili dello Stato. Il Twiga è uno stabilimento balneare che paga 21mila euro l'anno ma fattura 8 milioni di euro. In totale - ha evidenziato Bonelli - tutte le concessioni demaniali dello Stato italiano pagano allo Stato 100 milioni di euro, ma fatturano 10 miliardi di euro. La Meloni ha aumentato la lunghezza delle coste italiane di 3mila chilometri per evitare di mandare a gara tutte le concessioni demaniali marittime. Al tempo stesso intende mandare a gara e privatizzare le ultime spiagge libere del nostro Paese. Noi, come Avs proponiamo che il 70% delle spiagge sia libero e che i canoni siano aumentati del 300%”.
A confrontarsi vivacemente con Bonelli e Fratoianni anche alcuni balneari, uno dei quali sventolava lo slogan “ no Aste”: fra i concessionari presenti Roberto Santini patron del Bagno Piero di Forte dei Marmi. AVS ha lanciato una campagna di raccolta firme, a sostegno della proposta di legge, durante i mesi estivi.