Pietrasanta, il bar Simonelli dice basta dopo 61 anni: «Un viaggio meraviglioso»
La titolare Carla Vettorel: «Ora è tempo di riposarsi»
PIETRASANTA. Cala il sipario, dopo 61 anni di vita, sul “Simonelli”. Che per molti pietrasanini e non solo per i pietrasantini, è il bar e la pasticceria di riferimento da oltre 6 decadi.
«Chiuderemo nelle prossime settimane: non c’è ancora una data precisa, comunque a breve. Siamo stanchi e non riusciamo a portare avanti, così come vorremmo, le due attività: resterà aperta quella di Querceta. Qui, in via San Francesco, dopo tanto tempo, è arrivato il momento di dire basta». È quasi un sussurro quello di Carla Vettorel, 87 anni, radici venete e uno sguardo che volge al passato quando con il marito Amanno Simonelli – scomparso nel 2004 e figura iconica per il suo impegno nell’Avis e nella Croce Verde della città – aprì quella che, già allora, era una pasticceria dalle mille e inebrianti dolcezze. E che è poi diventato anche uno dei bar più frequentati e apprezzati della zona. «È tempo che vada in pensione. Un anno fa, di questi giorni, finii investita da un’auto: non è stato semplice ricominciare e infatti ancora oggi ci sono problemi. Ma questa è un’altra storia. La verità è che con mio figlio Maurizio (Gabriele, l’altro figlio ha una gelateria per proprio conto nel centro storico, ndr) abbiamo convenuto che andare oltre non era possibile. Lui vorrebbe portarmi con sé a Querceta, anche solo con la mia presenza. Ma ho deciso che è arrivato il momento di riposare. Ho resistito tanti anni, diciamo così, perché sono una veneta testarda arrivata in Versilia anche perché amava il mare, che poi causa lavoro, ho sempre visto pochissimo. Ma non rimpiango proprio niente: con Amanno, che purtroppo ci ha lasciato troppo presto, abbiamo tirato su questa attività che ha sempre avuto un giro significativo di clienti. E salutarli per sempre, mi dispiace molto perché questo è il mio ambiente e qui ci ritroviamo ogni giorno. Una clientela che ringrazio e abbraccio a nome della nostra famiglia – prosegue Carla Vettorel – Che Pietrasanta lascio? Una città sicuramente più bella di quando abbiamo cominciato, ma lavorare con le norme e il sistema economico di oggi, non è semplice. Certo, quando passerò qui davanti al bar, mi torneranno in mente non so quanti bei ricordi. Se qualcuno subentrerà nell’attività? Sarebbe bello: noi siamo disponibili a trattare, a patto che siano persone serie e pronte a dare continuità ad un progetto commerciale, me lo lasci dire, di successo. Di certo è stato un viaggio di vita meraviglioso. Grazie a tutti».
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