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Il lutto e la comunità

Papa Francesco e il legame speciale con la Toscana: i quattro momenti simbolo e quella sorpresa in Maremma


	Il Papa a Nomadelfia (foto Enzo Russo)
Il Papa a Nomadelfia (foto Enzo Russo)

La notizia della scomparsa del Pontefice scuote da vicino anche la nostra regione

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La notizia della scomparsa, questa mattina – lunedì 21 aprile –, di Papa Francesco scuote da vicino anche la Toscana, regione che aveva un legame speciale con il Pontefice. Riassumiamo in quattro tappe simbolo quel legame nel corso di questi dodici anni di pontificato di Jorge Mario Bergoglio con le rispettive date.

Novembre 2015: Prato e Firenze

Ore 17,10 del novembre 2015: il papa sale sull’elicottero e saluta Firenze. Finiva così la visita del pontefice in Toscana quel giorno. Visita iniziata a Prato e proseguita nel capoluogo toscano. Qui, dopo il discorso nella cattedrale e il pranzo alla mensa di San Francesco Poverino per il pranzo assieme agli ultimi della città, Papa Francesco era arrivato a bordo della papamobile allo stadio Franchi di Firenze acclamato da una folla di migliaia di persone: in oltre 50mila per la sua messa (Qui l’articolo).

Barbiana 2017

Così, invece, raccontavamo l’arrivo del Pontefice alla tomba di don Lorenzo Milani, nel giugno 2017. Un breve estratto del reportage di quel giorno speciale. «Ridare ai poveri la parola perché senza la parola non c’è dignità e quindi neanche libertà e giustizia: questo insegna don Milani». Basta un blitz di 27 minuti a papa Francesco per dare un’altra sterzata alla Chiesa e riabilitare la figura di questo prete spedito dalle gerarchie ecclesiastiche in fondo all’ultimo angolo di Mugello: «Più in là di questo potevano mandarmi solo nel buco d’un marrone», diceva don Lorenzo come racconta Nevio Santini, uno dei suoi alunni di allora, spiegando che si riferiva a quelle cavità che si creano all’interno dei castagni tagliati (Qui l’articolo completo).

Nomadelfia (Grosseto) e Loppiano 2018

Maremma, 2018: Papa Francesco è tornato in Toscana, accolto nelle due tappe da migliaia di fedeli. Poco dopo le 8 il pontefice è atterrato a Nomadelfia, la comunità cattolica fondata da Don Zeno, alle porte di Grosseto. Qui lo hanno accolto circa tremila fedeli. Nel suo intervento nella sala “don Zeno”, il Pontefice ha esaltato più volte i valori di questa comunità. Dopo la visita in Maremma, Bergoglio ha raggiunto Loppiano, in provincia di Firenze. Nel trasferimento in elicottero, Bergoglio ha ricevuto una delle tante belle sorprese: dall’alto ha ammirato un grande cuore rosso formato dai bambini delle elementari di Campagnatico (Qui l’articolo).

La Carrarese e la visita speciale 2024

Un Papa che non ha mai nascosto inoltre la sua passione per il calcio. E a tal proposito, una grande emozione per la Carrarese calcio: il 13 novembre 2024 era stata a Roma per prendere parte all’udienza generale con Papa Francesco. I calciatori della prima squadra, assieme allo staff tecnico e dirigenziale, al termine dell’udienza generale in piazza San Pietro, avevano ricevuto l'abbraccio del Santo Padre, accompagnati dal vescovo, Monsignor Mario Vaccari, da Don Leonardo Biancalani vicario di Carrara e dalla vice sindaca del Comune di Carrara, Roberta Crudeli. Dopo la benedizione, la squadra apuana ha donato al Santo Padre una maglia da gioco “dedicata”, a nome di tutto il Club di Piazza Vittorio Veneto e della città di Carrara: una maglia della Carrarese con il numero 10 e la scritta “Francesco”. Il Papa da parte sua ha donato quaranta rosari, uno per ciascun componente della delegazione azzurra (Qui l’articolo).

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