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Roberto Benigni su Rai 1: «Orgogliosi di essere europei»


	Roberto Benigni
Roberto Benigni

Il monologo durante il programma “Il Sogno”: «Ventotene? La pagina più commovente ed entusiasmante»

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«Abbiamo fatto tante cose brutte, ma ne abbiamo fatte anche di belle, noi europei: è giusto ricordarsi chi siamo, c’è da essere orgogliosi di essere europei». Lo ha detto Roberto Benigni nel monologo della serata tv “Il Sogno”, su Rai 1. «L’Unione europea, grigia e confusa, abitata da burocrati? Sì in parte, ma è la più grande costruzione politico-economica degli ultimi 5000 anni», ha aggiunto.

E ancora, sul tema politico del giorno (qui l’approfondimento): «La pagina più commovente ed entusiasmante» della nascita dell’Unione europea è stata «qui in Italia, in una piccola isola del Tirreno che si chiama Ventotene. Nel 1941 succede una cosa incredibile, qualcuno ha un’idea, di cambiare tutto, l’idea dell’unità europea. E non era facile, intorno era tutto rovine e morti. Tre uomini Eugenio Colorni, Ernesto Rossi, Altiero Spinelli pensarono al nostro futuro, con un documento che era un sogno e anche di una concretezza e profondità straordinaria». E ancora, tra gli altri passaggi – come quello sul nazionalismo «malattia come il morbillo» – del regista, attore e comico toscano: «Sono eroi della nostra storia», rimarca. Tre uomini Eugenio Colorni, Ernesto Rossi, Altiero Spinelli autori del Manifesto di Ventotene «sono eroi della nostra storia».

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