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Insonnia, notti bianche per quasi un milione di toscani: i segnali da non sottovalutare

Insonnia, notti bianche per quasi un milione di toscani: i segnali da non sottovalutare

Russare, apnee notturne e insonnia non vanno sottovalutati: all'Irccs Don Gnocchi di Firenze diagnosi avanzate e trattamenti personalizzati per migliorare la qualità del sonno e della vita

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 Sono almeno dieci milioni gli italiani che soffrono di disturbi del sonno, una problematica spesso sottovalutata che impatta profondamente sulla salute e sulla qualità della vita. Solo in Toscana, si stima che 800mila persone affrontino notti insonni, con conseguenze significative anche sulla sicurezza stradale e lavorativa. A dare le stime del problema, in occasione della Giornata Mondiale del Sonno, sono gli esperti dell'Irccs Fondazione "Don Gnocchi" di Firenze, di recente certificato dall'Accademia Italiana di Medicina del Sonno (Aims) come Centro di Medicina del Sonno Pneumologico di I livello.

I segnali da non sottovalutare

«Russare, svegliarsi con la sensazione di soffocare, stanchezza, sonnolenza diurna e difficoltà di concentrazione sono segnali da non sottovalutare», spiega la dottoressa Barbara Binazzi, specialista in malattie dell'apparato respiratorio ed esperta in Medicina del Sonno presso l'Itccs ''Don Gnocchi'' di Firenze. I disturbi del sonno, se non trattati, aumentano il rischio di sviluppare patologie cardiovascolari, diabete, neoplasie, demenze e insufficienza renale, oltre a incidere sulla sicurezza stradale e lavorativa. La diagnosi precoce è fondamentale per intervenire in modo tempestivo: il gold standard per individuare la sindrome delle apnee ostruttive del sonno (Osas) resta la polisonnografia, disponibile presso l'Irccs ''Don Gnocchi'' di Firenze e in altre strutture della Fondazione Don Gnocchi come Milano e Brescia; l'esame che oggi rispetto alla polisonnografia è di più facile esecuzione e ci consente la diagnosi di Osas è il monitoraggio cardio-respiratorio notturno completo (o poligrafia respiratoria).

I percorsi diagnostici e i trattamenti personalizzati

L'ambulatorio per i disturbi respiratori del sonno dell'Irccs 'Don Gnocchi' offre percorsi diagnostici avanzati (polisonnografia, monitoraggio cardio-respiratorio notturno completo, pulsossimetria notturna) e trattamenti personalizzati, inclusi dispositivi ventilatori per i pazienti con Osas. Dal 1993 il Centro è un punto di riferimento per la prescrizione dell'ossigenoterapia domiciliare a lungo termine e dei dispositivi per la ventilazione assistita. A dicembre 2024 l'Accademia Italiana di Medicina del Sonno (Aims) ha riconosciuto il Centro 'Don Gnocchi' di Firenze come Centro di Medicina del Sonno Pneumologico di I livello.

Il riconoscimento al Don Gnocchi

«Questo riconoscimento rappresenta un'ulteriore conferma della qualità dei servizi offerti dal nostro Centro - dichiara Maria Assunta Gabrielli, direttrice dell'Irccs 'Don Gnocchi' di Firenze - e ci sprona a continuare nel nostro impegno per migliorare la qualità della vita di tutti i nostri pazienti». L'Irccs Don Gnocchi di Firenze è una struttura di eccellenza nel panorama della riabilitazione ospedaliera toscana e nazionale. Con 190 posti letto e uno staff di 371 operatori, accoglie pazienti affetti da patologie ortopediche, neurologiche, cardiologiche e respiratorie. Solo nel 2023, ha assistito oltre 17mila pazienti, con quasi 2mila ricoveri e oltre 73mila prestazioni ambulatoriali erogate. L'Unità di riabilitazione pneumologica del Centro è specializzata nella gestione di pazienti con broncopneumopatia cronica ostruttiva (Bpco), asma bronchiale, bronchiectasie, fibrosi polmonari e deficit ventilatori legati a malattie neuromuscolari o deformità della gabbia toracica. L'approccio multidisciplinare e l'uso delle più moderne tecnologie consentono di offrire percorsi terapeutici personalizzati, migliorando significativamente la qualità della vita dei pazienti.\

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