Il Tirreno

Toscana

Scuola2030
Relazioni

Tra filosofia e musica: quando l’amicizia diventa un legame indissolubile

di Gioele Novelli (*)

	Un gruppo di amici (foto Freepik)
Un gruppo di amici (foto Freepik)

Un viaggio attraverso il significato profondo dell'amicizia, da Aristotele alla canzone “Amico è” di Dario Baldan Bembo

3 MINUTI DI LETTURA





«Senza l’amicizia nessuno sceglierebbe di vivere, anche se possedesse tutti gli altri beni». Così recita una famosa frase del filosofo Aristotele; già nel IV secolo avanti Cristo, l’amicizia era un sentimento di spessore nella vita di una persona. Il termine che conosciamo oggi deriva dal latino “amicitia”, che bene o male aveva lo stesso significato che ha tuttora; in greco però, veniva reso con la parola “philia”, che tradotto sta a significare una forma di amore in cui prevalgono affetto, simpatia e benevolenza verso l’altra persona.

In generale, ci sono persone che hanno trovato la porta della nostra vita aperta e, una volta entrate, nonostante quella stessa porta sia rimasta com’era, non sono più volute uscire; questa è l’amicizia. Esistono due tipi di queste persone: gli amici e gli Amici. I primi sono quelli con cui ti diverti, con cui scherzi, con i quali crei un gruppo fin dalle scuole medie; i secondi invece, sono quelli che, dopo averli incontrati la prima volta, ti hanno cambiato la vita, e continuano a migliorartela ogni giorno, che sia con il loro esserci o semplicemente con un “buongiorno”.

Amico è quello che ci sarà sempre per ridere, ma che non ti lascerà da solo se hai bisogno di piangere; Amico è quello con cui puoi parlare di qualsiasi cosa senza vergognarti; Amico è sincerità; Amico è fiducia; Amico è consolazione, quel porto sicuro dove attraccare durante una forte tempesta.

“Amico è”: anche Dario Baldan Bembo scrisse una canzone con questo titolo, una canzonetta a prima vista semplice e simpatica, ma che in realtà cela un significato profondo.

La prima strofa ci dà un’immagine di un amico che non ti giudica per quello che fai o per come la pensi, un amico che ti conosce più di chiunque altro, che per difenderti “anche bugiardo è” (verso 11). Nella terza strofa poi, si parla di un amico di cui avrai sempre il supporto, che ti spronerà sempre ad andare avanti, che ha quell’euforia che qualche volta ti può mancare e che farà di tutto pur di non farti arrendere o farti perdere fiducia in ciò che stai affrontando. In due delle strofe successive infine, l’amico è descritto come geloso di te, ovvero che tiene così tanto alla vostra amicizia da aver paura di perderti; talvolta può risultare noioso o ossessivo per questo, tanto che vorresti allontanarlo o mandarlo via; ma non lo fai, perché ti ricordi chi è e cosa significa per te. Ogni litigio servirà soltanto a rafforzare quello che già c’era, tanti piccoli mattoncini che andranno a formare una struttura sempre più forte e resistente. In questa canzone, inoltre, c’è un verso molto bello (“fra lui e te divisa in due la stessa anima”), che è stato ripreso da un’altra celebre frase di Aristotele: “L’amicizia è una sola anima che abita in due corpi, un cuore che batte in due anime”.

* Studente del liceo XXV Aprile di Pontedera 

L'allerta rossa 
Il racconto

Un doppio cheeseburger all’alluvione

di Libero Red Dolce

L'emergenza

Maltempo in Toscana, la Fi-Pi-Li sott'acqua vista dall'alto (con le auto intrappolate)

Sani e Belli