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Collassa il San Baronto, frane a ridosso delle case. Il racconto e come cambia la viabilità – Video

La collina di San Baronto (foto-servizio Nucci)
La collina di San Baronto (foto-servizio Nucci)

Interrotta la strada che sale dalla Nievole e anche la Val di Forfora tra Crespole e Lanciole

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LAMPORECCHIO. La fragilità del territorio emerge con forza. Altre due frane ieri, 14 marzo, sui versanti montani, tra Crespole e Lanciole nella Svizzera Pesciatina e in prossimità del paese di Avaglio sulla strada provinciale 32 Nievole-Avaglio, che sale da Montecatini. E intanto resta chiusa la provinciale 9 del Montalbano sul San Baronto, tra Lamporecchio e Casalguidi, dopo la frana di due giorni fa sul versante pistoiese, «un movimento franoso che è stato gestito, ma la strada rimane chiusa in attesa della stabilizzazione delle condizioni meteo», rende noto la Provincia di Pistoia.

La nota

Sul punto interviene la Confcommercio. «Riteniamo urgente un intervento di natura strutturale sulla strada provinciale 9 del Montalbano, uno snodo viario fondamentale per il trasporto merci, e per il lavoro delle attività legate a commercio e turismo», afferma il suo presidente Gianluca Spampani, che ha inviato una lettera al presidente della Provincia Luca Marmo. Prosegue: «La proposta di una chiusura della strada ai mezzi pesanti, che dovrebbe trovare attuazione nelle prossime settimane, risponde certamente ad un’esigenza di sicurezza. Tuttavia sono evidenti i danni che si prospetterebbero per l’economia dei territori collegati dalla provinciale, se il divieto di transito diventasse a tempo indeterminato, e non fosse accompagnato da lavori urgenti. In quel caso anche i danni alla strada aumenterebbero e, in prospettiva, potrebbe essere minata la stessa circolazione del traffico ordinario». La Confcommercio chiede dunque «alla Provincia di Pistoia un intervento strutturale urgente per la messa in sicurezza definitiva della SP9 Montalbano, attraverso lavori di consolidamento e prevenzione del dissesto idrogeologico. Riteniamo inoltre necessario un confronto con le associazioni di categoria per valutare le possibili alternative e minimizzare gli impatti economici e logistici sulle imprese».

Le emergenze

Si diceva poi delle altre emergenze emerse ieri: l’interruzione lungo la provinciale 34 della Val di Forfora, tra le frazioni di Crespole e Lanciole, per effetto di un movimento franoso lato monte, sulla frana è stata attivata una somma urgenza e sollecitata a intervenire la ditta incaricata; sulla stessa strada, ma più a sud verso Pescia tra Calamari e il Ponte di Sorana, in conseguenza di un cedimento lato valle di settimane fa, «sono in corso attività di monitoraggio che sono state sospese per le condizioni meteo e che riprenderanno a inizio settimana», informa l’ente di piazza San Leone; infine, un’interruzione sulla provinciale Nievole-Avaglio in prossimità di Avaglio, anch’essa in corso di gestione tramite una somma urgenza.

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