Il Tirreno

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Controlli e viabilità

Autostrade, tutor (anche) sulla Firenze Mare: i tratti interessati e la data di attivazione – Il documento

di Luca Barbieri

	Un tutor
Un tutor

Sono sistemi automatici di monitoraggio che calcolano la velocità media dei veicoli: arrivano su tratti di A1 e A11

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A decorrere da venerdì 7 marzo 2025 entra «progressivamente» in funzione, «una volta completate le attività di taratura e di verifica», il nuovo sistema “Tutor 3.0”. E sono 26 le nuove tratte autostradali interessate: alcune sono in Toscana. Date e tratte vengono tradotte nero su bianco da un documento del Ministero dell’Interno. Ma prima di vedere nel dettaglio le nuove tratte, un passo indietro per capire di cosa parliamo.

Cosa sono

Che cos’è un tutor? I tutor autostradali sono sistemi automatici di monitoraggio che calcolano la velocità media dei veicoli su un determinato tratto stradale; a differenza degli autovelox che rilevano la velocità istantanea. Il sistema, in sostanza, è composto da due portali: uno all’inizio e uno alla fine del tratto controllato, dotati entrambi di sensori e telecamere. Sviluppati da Autostrade per l’Italia, sono gestiti dalla Polizia stradale che ne regola il funzionamento stabilendo gli orari di attivazione e i parametri operativi, oltre a occuparsi della verifica delle infrazioni e dell’emissione delle relative sanzioni. A riguardo, si legge dal documento del Ministero, «le relative attività di verbalizzazione e di sviluppo del procedimento sanzionatorio di competenza dell’organo di polizia stradale saranno svolte dal Centro nazionale accertamento Infrazioni di Roma».

Come funziona

Direttamente Autostrade, invece, spiega sul sito il funzionamento nel dettaglio. Infatti, il sensore del portale d’ingresso rileva «la categoria del veicolo» e «attiva le telecamere che scattano la fotografia, registrando data e ora di passaggio». E quindi il sensore, quello del portale seguente, compie le stesse funzioni. Archiviati questi due passaggi, «un sistema centrale effettua gli abbinamenti tra i dati registrati dalle telecamere dei due portali, calcolando i tempi di percorrenza di ciascun veicolo». Cosa succede poi? Ebbene, i «dati dei veicoli i cui tempi di percorrenza non superano quelli consentiti nella tratta in esame vengono immediatamente eliminati». E arriviamo alla nota “dolente”. Il sistema, per chi è in violazione sul tratto interessato, «interroga» gli archivi della motorizzazione e degli autonoleggi per risalire all’intestatario dell’auto. Come detto, le violazioni «sono poi accertate dalla polizia stradale».

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