Pensioni, ecco il nuovo Red precompilato: cos’è e chi deve presentarlo
Ecco chi deve presentare la dichiarazione reddituale all’Inps e chi invece è esonerato
Da quest’anno sarà possibile utilizzare un nuovo metodo, più semplice ed intuitivo, anche per la compilazione del Red (dichiarazione della situazione reddituale), con l’introduzione del nuovo Red precompilato che, in maniera analoga a quanto accaduto con l’Isee, va a sostituire il precedente semplificato. Ad annunciare l’introduzione di questo strumento è il messaggio 3301/2024 dell’Inps, nel quale viene anche spiegato il funzionamento del nuovo sistema di compilazione guidata del Red.
Questa modalità di dichiarazione dei redditi deve essere compilata dai pensionati che percepiscono prestazioni di carattere assistenziale o benefici economici sui trattamenti pensionistici la cui spettanza o la cui misura sono determinati in base al reddito percepito, e che non abbiano già effettuato le consuete modalità di dichiarazione dei redditi. I titolari delle prestazioni legate al reddito hanno infatti l’obbligo, pena la revoca delle stesse, di dichiarare all’Inps i propri redditi e, se previsto, anche quelli del coniuge e dei componenti del nucleo familiare rilevanti per le suddette prestazioni.
Così come è accaduto per il nuovo metodo di compilazione dell’Isee, nel Red precompilato l’Inps metterà direttamente a disposizione degli interessati tutti i dati a propria disposizione, che potranno essere confermati, integrati o corretti in fase di compilazione. Tale processo sarà inoltre supportato da una finestra di conversazione con un assistente virtuale in grado di rispondere ai dubbi dell’utente e chiarire le modalità di compilazione della dichiarazione. In questo modo sarà possibile presentare la propria dichiarazione reddituale in modo telematico direttamente dal sito dell’Inps. In alternativa, è possibile inviare la propria dichiarazione Red tramite un Centro di assistenza fiscale (Caaf), tramite un professionista abilitato all’assistenza fiscale dall’Inps, rivolgendosi alla propria struttura territoriale Inps di competenza o chiamando il contact center Inps all’803 164 (gratuitamente da telefono fisso) o lo 06 164 164 (da cellulare, a pagamento in base alla tariffa applicata dai diversi gestori).
Nel messaggio 3301/2024 l’Inps ricorda inoltre che il termine della campagna Red ordinaria 2024, relativa ai redditi del 2023, è fissato al 28 febbraio 2025. Per poter utilizzare il servizio Red precompilato è necessario accedere al sito dell’Inps attraverso le proprie credenziali di identità digitale.
Devono obbligatoriamente rendere la dichiarazione reddituale (Red) all'Inps:
i pensionati che negli anni precedenti a quello oggetto di verifica non hanno avuto altri redditi oltre a quello da pensione (propri e, se previsto, dei familiari) se la situazione reddituale è variata rispetto a quella dichiarata l'anno precedente;
i titolari di prestazioni collegate al reddito che non comunicano integralmente all'amministrazione finanziaria tutti i redditi influenti sulle prestazioni, perché non devono essere comunicati all'Agenzia delle Entrate con la dichiarazione dei redditi (modello 730 o Redditi Pf). Per esempio, il lavoro dipendente prestato all'estero, gli interessi bancari, postali, dei Bot, dei Cct e di altri titoli di Stato o i proventi di quote di investimento, soggetti a ritenuta d'acconto alla fonte a titolo d'imposta o sostitutiva dell'Irpef;
coloro che sono esonerati dall'obbligo di presentazione all'Agenzia delle Entrate della dichiarazione dei redditi e in possesso di redditi ulteriori a quelli da pensione. Per esempio i titolari di Assegno al nucleo familiare (Anf) che hanno un reddito da pensione e un reddito da abitazione principale;
i titolari di alcune tipologie di redditi rilevanti sulle prestazioni collegate al reddito che si dichiarano in maniera diversa ai fini fiscali all'Agenzia delle Entrate (modelli 730 o Redditi Pf), come per esempio, i redditi derivanti da collaborazione coordinata e continuativa o assimilati e lavoro autonomo, anche occasionale.
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