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Maltempo in Toscana, fioccano le disdette in alberghi e stabilimenti: «Ormai giugno è andato, speriamo nel sole a settembre»


	Gli stabilimenti in Versilia visti dall'alto
Gli stabilimenti in Versilia visti dall'alto

Stagione in salita con l’estate che per il momento non decolla. Federalberghi: «Ci troviamo da 30 a 10 camere occupate tre giorni prima del weekend»

26 giugno 2024
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«In tantissimi anni che faccio questo lavoro non ho memoria di un giugno del genere. Tra temperature basse e mare mosso, la ricaduta negativa è stata grande». Parola di Fabrizio Lotti, vicepresidente nazionale di Fiba (federazione imprese balneari) Confesercenti e titolare di uno stabilimento a Piombino. Un giugno quasi al capolinea e finora segnato da pioggia, nuvoloni e maltempo, una vera e propria mazzata per il turismo balneare toscano, con ombrelloni e alberghi disdetti all’ultimo. Come se a seminare grattacapi non bastasse l’incertezza sul rinnovo delle concessioni .

Bagni

«Solitamente i fiorentini tendono a fare il ponte di San Giovanni, ma nel fine settimana appena passato hanno disdetto in tanti per le previsioni per domenica e lunedì. Abbiamo lavorato solo sabato» spiega sempre Lotti, che però non perde la sportività. «Gli stranieri che stanno qui più a lungo hanno colto l’occasione per andare nell’interno, visitare cantine, borghi e fare esperienze diverse dal mare – prosegue – la Toscana è ricca di bellezze». Cambia la posizione ma non il punto di vista andando sulla costa apuana, tra Massa e Carrara. «Con l’estate che stenta a partire, i balneari stanno affrontando un periodo molto complicato – racconta Stefania Frandi, presidente regionale di Sib (sindacato balneari) Confcommercio – abbiamo perso tutto maggio e anche giugno sta finendo nello stesso modo. Non ricordo una giornata di sole pieno dalla mattina alla sera e il fatturato ne risente. Anche gli stabilimenti che hanno ombrelloni affittati per tutta la stagione, perdono lavoro sui servizi accessori come bar e ristorante. Questa zona vive molto di seconde case, persone che vengono per periodi più lunghi ma che poi in caso di maltempo negli stabilimenti non ci vengono. Senza dimenticare che il brutto tempo comporta anche la pulizia della spiaggia dalle alghe, sanificazioni più frequenti e non solo». Dal Grossetano, il presidente regionale Fiba Consercenti Simone Guerrini conta «sei giorni persi di fine settimana nel mese di giugno che ormai non si riprendono più. Anche l’anno scorso fu altalenante, ma poi vennero un settembre e un ottobre stupendi, speriamo succeda anche stavolta. Intanto il turismo ha subito una frenata, sia all’Argentario che a Grosseto e Castiglione, purtroppo il tempo non si comanda».

Alberghi

Il meteo ha causato una partenza a handicap anche per le strutture ricettive. «Quella che viene a mancare in questi casi di maltempo è la vendita di camere sotto data, il cosiddetto last minute che riguarda principalmente gli italiani – spiega Federico Ficcanterri, titolare di cinque alberghi tra Vada, Marina di Bibbona, Follonica e Firenze – differentemente dalla vendita anticipata, quella degli stranieri, che per ora è stata buona». Dello stesso segno la versione che arriva dalla Versilia: «Ormai siamo succubi del digitale, le persone cancellano le prenotazioni con un clic, guardando le previsioni meteo», premette Maria Bracciotti, presidente di Federalberghi Versilia. «Così un albergo può ritrovarsi da 30 a 10 camere occupate tre giorni prima del weekend. Poi spesso qui è difficile anche indovinare il tempo, bisognerebbe essere più elastici e meno allarmisti. La motivazione di viaggio verso la nostra zona non deve limitarsi solo alla spiaggia, ci sono tante mete da visitare come Lucca e Pisa».

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