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Matrimonio non ti temo: dalle fedi su Amazon alla grigliata da 500 euro, i consigli dei lettori per non spendere cifre folli

di Mario Moscadelli
Matrimonio non ti temo: dalle fedi su Amazon alla grigliata da 500 euro, i consigli dei lettori per non spendere cifre folli

Un’indagine commissionata da Facile.it spiega che il 10% di chi sposa oggi ricorre addirittura a un prestito. E allora ecco una serie di dritte per festeggiare senza svuotare il conto corrente

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Ma quale caro-matrimonio, ci si può sposare anche senza spese folli. Parola dei lettori del Tirreno. Secondo l'indagine commissionata da Facile.it a mUp Research e Norstat e legata agli ultimi 24 mesi gli italiani che scelgono di sposarsi non rinunciano a nozze da sogno, nonostante i costi: in media 13.721 euro.

L’indagine

Una cifra importante tanto che, tra chi non si è sposato, il 21% ha dichiarato di aver rinunciato per ragioni di natura economica. Da notare come i costi per organizzare il matrimonio siano cresciuti notevolmente nel corso del tempo; se negli anni Ottanta tra abiti, partecipazioni, fiori e cerimonia erano sufficienti poco più di 7.000 euro, chi si è sposato negli ultimi due anni ha dovuto mettere a budget, in media, quasi il doppio. C'è anche chi non bada a spese e nello stesso arco temporale è passata dal 3% al 21% la quota di chi ha pagato tra i 20.000 e i 50.000 euro.

Costi non indifferenti tanto è vero che, come emerso dall'indagine, più di 7 coppie su 10 hanno dovuto chiedere un aiuto. I genitori restano la prima opzione, ma cresce il numero degli sposi che opta per un prestito personale. Se negli anni '80 e '90 era una pratica quasi del tutto assente, negli ultimi due anni la percentuale degli sposi che ha chiesto un prestito è arrivata al 10%.

La nostra “indagine”

E allora sulla nostra pagina Facebook abbiamo chiesto di raccontare come (e se) è possibile organizzare delle nozze senza spendere un occhio della testa: sono arrivate tantissime risposte, alcune davvero curiose e magari anche utili. Insomma, se cercate una wedding planner per un “fatidico sì” a basso costo sappiate che avete ampia scelta. Con una parole d’ordine: semplicità.

Il valore delle amicizie

È il caso di Alice Gennai e Giuseppe Paternostro: di Pisa, si sono sposati in provincia di Brescia. Il segreto? Le amicizie. «Parrucchiera e trucco regalati dalla madre di una mia amica. Io – racconta Alice - ho preso un semplice abito su internet a 77 euro, il vestito di mio marito comprato a 250 euro, scarpe comprese. Il pranzo lo abbiamo fatto nel ristorante di un nostro amico: 1200 euro. A fare le foto una mia grande amica, che ci ha regalato tutto il servizio. Le bomboniere prese online: 100 euro. Poi: fedi nuziali regalate dai parenti, musicista pagato da mio padre e inviti fatti come regalo sempre dall'amica fotografa. Ah, con 150 euro bouquet grande più uno piccolo alla damigella e centro tavola per la sala in Comune». Il valore dei rapporti.

Le fedi su Amazon

Anche Antonella Mambrini, di Cecina, si candida per regina-organizzatrice di nozze low cost. «Per il secondo sì, a 50 anni passati, abbiamo voluto festeggiare come si deve ma spendendo il giusto». E allora si parte con l’elenco. «Per le partecipazioni abbiamo fatto un piccolo video animato creato da mio figlio e inviato per WhatsApp. Abito da sposa comprato a Livorno in un outlet e fatto modificare da una sarta a poco meno di 500 euro, scarpe 59 euro, abito di mio marito completo classico a circa 200 euro. Le fedi comprate su Amazon pagate 300 euro. Non abbiamo fatto le bomboniere, ma sul tavolo della cena gli invitati hanno trovato un piccolo segnaposto in argento da portare a casa come ricordo: anche questo acquistato su Amazon. Quella che ci è costata di più è stata la cena in una struttura molto bella: 50 euro a invitato. La torta disegnata da noi fatta fare dalla pasticceria dove facciamo spesso colazione, cifra più che onesta pur essendo a due piani. Fotografo e dj due amici che lo fanno per passione: 400 euro».

I trucchi per spendere meno

Per Elisa Neri il trucco è anche il giorno: «Mio marito fa il carabiniere e si è sposato con la divisa e io con un vestito preso da H&M. E per risparmiare ancora ci siamo sposati di giovedì pomeriggio».

Chiara Bacchi è andata al sodo: «Il mio abito cucito da una “sartina” di paese, i fiori per l'altare, pranzo per pochissimi, circa 30, e quattro giorni alle terme. La spesa totale? Circa 4mila euro».

Saluti e baci

Cinzia Braschi, di Livorno, si è sposata in pieno covid. E la sua cerimonia è stata davvero a costo zero. «Siamo andati in Comune in scooter, era il 19 aprile 2020. Con le mascherine ci siamo messi al centro della stanza davanti a un tavolo, i testimoni ai due lati e il messo comunale dietro a un vetro. Abbiamo firmato, ci siamo salutati tutti e ringraziato tutti. Abbiamo pagato la stanza, 20 euro, siamo tornati a casa». Fine della storia, in fondo basta che ci sia amore.

Chi l’ha rifatto

Se cercate l’”esperienza” ecco Vanessa Marini, di Rosignano: «Foto fatte in casa mettendo insieme quelle degli amici. Ovviamente deve piacere la semplicità. Fiori ridotti all’essenziale sull’altare della chiesa, per il resto tutto a costo zero: musica registrata sia per la chiesa che per il dopo cena. Auto in prestito da amici che hanno fatto anche da autista».

La grigliata

Matrimonio semplice e all’aria aperta per Tiziana Ghelardini di Volterra: «Dopo la cerimonia in Comune abbiamo fatto una bella grigliata in agriturismo. La spesa? 500 euro. Ora forse non farei neppure la grigliata, magari un viaggio in più».

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