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Alexander Stubb, dall’Istituto europeo di Fiesole a presidente della Finlandia: chi è l’ex premier e il suo percorso a Firenze

di Chiara Vignolini

	Alexander Stubb festeggia la vittoria
Alexander Stubb festeggia la vittoria

Era alla guida della scuola di governance transnazionale dal 2020. La sua carriera politica è iniziata come europarlamentare nel 2004

13 febbraio 2024
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FIRENZE. Cambiamenti in corso per l’Istituto universitario europeo di Fiesole che, da lunedì prossimo, si troverà a dover cercare un altro direttore. Sì, perché Alexander Stubb, a capo della scuola da poco più di tre anni, è stato eletto presidente della Finlandia ottenendo il 51,7% delle preferenze. A capo della scuola di governance transnazionale di Fiesole dal 2020, aveva accettato l’incarico a seguito della sconfitta della sua candidatura alla Commissione europea, avvenuta nel 2018, che ha visto la vittoria di Ursula von der Leyen. Un evento, questo, che lo aveva portato a ritirarsi dalla vita pubblica per dedicarsi alla gestione dell’istituto europeo.

Il percorso politico

La sua carriera politica inizia nel 2004 come europarlamentare e, successivamente, venne eletto ministro degli esteri. Nel 2014-2015 fu eletto premier e infine ricoprì la carica di ministro delle finanze in un governo di centro. Attualmente, a sostituire Alexander Stubb nel ruolo di direttore dell’Istituto universitario europeo c’è l’ex ministro greco delle Finanze Giorgos Papakonstantinou che, dal momento dell’insediamento, ha sempre lavorato al suo fianco. Dal momento della candidatura, infatti, il neopremier finlandese si trovava in aspettativa e la sua ultima volta all’Istituto europeo sarà lunedì prossimo per firmare le dimissioni. Successivamente, tornerà nel suo paese natale dove si insedierà come capo del governo dal primo marzo prossimo.

I cambiamenti per l’Istituto universitario europeo di Fiesole, però, non finiscono qua perché dal 15 marzo prossimo, dopo aver portato a termine due mandati, l’attuale presidente Renaud Dehousse lascerà il suo posto per prendere la direzione della Scuola di studi internazionali avanzati dell’università americana Jon Hopkins a Bologna. A lui subentrerà la politologa tedesca Patrizia Nanz, alla quale spetterà il compito di nominare il nuovo direttore della scuola di governance transnazionale.

Chi prenderà il suo posto

Le modalità di scelta dei candidati sono ancora in fase di definizione ma, ad ora, l’ipotesi più probabile sembra essere quella di scegliere tra i finalisti della precedente tornata. Un modo, questo, che permetterebbe di accelerare i tempi proprio perché l’apertura di un nuovo concorso avrebbe una durata di minimo un anno. Intanto, il 16 febbraio prossimo l’Iue accoglierà l’ex presidente francese Francois Hollande che condividerà le sue opinioni sugli sconvolgimenti globali in corso e presenterà il suo libro. Un’occasione, questa, per creare un dialogo con studenti e ricercatori ma anche con chiunque sia interessato dato che l’evento è aperto al pubblico.

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