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Prato, firmato l’accordo alla confezione dove sono stati pestati gli operai

di Paolo Nencioni
La manifestazione di domenica a Seano
La manifestazione di domenica a Seano

Esulta il sindacato Sudd Cobas: «L’impossibile è diventato possibile»

20 ottobre 2024
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CARMIGNANO. Alla fine hanno ceduto anche gli irriducibili. Nella serata di ieri è stato firmato l’accordo per la regolarizzazione degli operai della confezione Lin Weidong di Seano, quella finita al centro delle cronache a causa del pestaggio di due operai in sciopero, un sindacalista del Sudd Cobas e un simpatizzante nella notte tra l’8 il 9 ottobre.

Lo ha reso noto ieri lo stesso Sudd Cobas al termine dell’incontro coi rappresentanti dell’azienda. «Firmato l'accordo "8x5" alla Confezioni Lin Weidong – si legge nella nota – Via i part-time, i finti apprendistati ed il lavoro grigio. Contratti indeterminati e full-time per tutti. Vince lo sciopero, vincono gli operai, vince la solidarietà attiva di un territorio. Si chiude stasera il primo Strike Day. Altri seguiranno. L'impossibile è diventato possibile, un’altra volta. Otto fabbriche sotto i 15 dipendenti, otto scioperi, quattordici giorni di picchetti e mobilitazione 24h, otto vittorie. Avevamo detto "sindacalizzare l'insindacalizzabile" e lo abbiamo fatto. Ogni vittoria andrà difesa. Torneranno all'attacco con armi nuove. C'eravamo, ci siamo e ci saremo».

«Intanto in questo distretto qualcosa è già cambiato per sempre – commenta ancora il Sudd Cobas – Non solo per chi ha ottenuto il diritto alla vita oltre la fabbrica, ma perché nessuno sfruttatore potrà più pensare "non qui, non da me". E nessuno sfruttato dovrà più pensare di essere condannato ad essere da solo. La lotta operaia è più forte delle loro sprangate. Ci vediamo presto, nei prossimi picchetti».

Lo “Strike Day” è iniziato domenica 6 ottobre in cinque piccole e piccolissime aziende a gestione cinese. In quattro di queste il sindacato ha detto di aver ottenuto il risultato sperato, cioè la regolarizzazione degli operai senza contratto, mentre alla confezione Lin Weidong di Seano c’era stata una resistenza, che l’8 ottobre è sfociata in un pestaggio per il quale è indagato il titolare dell’azienda, anche se non è confermato che sia accusato anche di essere stato presente durante l’aggressione al picchetto. Nei giorni seguenti si è sviluppata la mobilitazione poi sfociata domenica scorsa nella manifestazione con oltre duemila persone, compreso il presidente della Regione Eugenio Giani, nelle strade della zona artigianale di Seano. Nel corso della stessa manifestazione è iniziato un picchetto davanti a un’altra fabbrica e in totale sono otto l e piccole aziende nelle quali il Sudd Cobas è riuscito a ottenere il risultato che si era prefisso.

Ma il distretto parallelo di Prato non è l’unico fronte sul quale il sindacato è impegnato. Il 26 ottobre è in programma una mobilitazione a livello europeo nell’ambito della vertenza contro Montblanc ed il fondo finanziario Richemont. «Un fondo finanziario – dice il Sudd Cobas – che, dopo che gli operai pretendono ed ottengono i propri diritti, ordina la delocalizzazione della produzione per mantenere i costi di produzione al massimo risparmio».

Si tratta di una mobilitazione davanti ai negozi del brand in tutta Europa. A Firenze l'appuntamento è in via Tornabuoni, nel cuore dello shopping di lusso. «La lotta allo sfruttamento ha bisogno di coraggio – sostiene il sindacato – Anche del coraggio di puntare il dito contro chi sta alla testa di questo sistema. Questo coraggio manca alle istituzioni, ma non agli operai».
 

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