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Le indagini

Prato, il procuratore Tescaroli spiato da un hacker


	Luca Tescaroli, procuratore di Prato
Luca Tescaroli, procuratore di Prato

C’è anche il suo nome nell’elenco dei 46 magistrati le cui password di posta elettronica sono state rubate da Carmelo Miano

17 ottobre 2024
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PRATO. C’è anche il procuratore di Prato, Luca Tescaroli, tra i 46 magistrati le cui password di posta elettronica sono state rubate dall’hacker Carmelo Miano, un siciliano di 24 anni che è stato arrestato dalla polizia postale lo scorso 1° ottobre a Roma nell’ambito di un’inchiesta della Procura di Napoli. Tescaroli è in buona compagnia. Le credenziali informatiche per accedere alla posta elettronica dei magistrati sono state rubate tra il 2021 e il 2024, quando l’attuale capo della Procura di Prato era procuratore aggiunto a Firenze, e ci sono altri 20 suoi colleghi della Procura fiorentina nell’elenco dei magistrati che sono stati spiati, quasi tutti, visto che complessivamente sono 25. «Ora bisogna capire se e quanto è stato scaricato dalla posta elettronica – ha commentato il procuratore – ed eventualmente se chi l’ha fatto abbia agito su commissione». Un’ipotesi che il difensore di Miano, Gioacchino Genchi, ha finora negato, sostenendo che il suo assistito era preoccupato esclusivamente delle sue grane giudiziarie. Vero è, però, che gli hanno trovato un portafoglio virtuale con alcuni milioni in bitcoin, la criptovaluta, e questo lascia aperta l’ipotesi che il giovane siciliano possa aver commercializzato informazioni riservate.

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