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A tavola con Marco Polo e i Lions fiorentini


	Lo chef Filippo Cogliandro
Lo chef Filippo Cogliandro

Conviviale al Golf club Le Pavoniere di Prato, per i 700 anni dalla scomparsa di uno dei più celebri viaggiatori di tutti i tempi, con la scrittrice Carla Diamanti e lo chef Filippo Cogliandro

17 ottobre 2024
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PRATO. E’ una cena a tema quella organizzata per venerdì sera (18 ottobre) al Golf Club Le Pavoniere da parte dei club Lions fiorentini Palazzo Vecchio, Impruneta-San Casciano, Cosimo de’ Medici e Sesto Fiorentino. Ed è una cena che vuole commemorare i 700 anni della scomparsa di uno dei più celebri viaggiatori di tutti i tempi, ovvero Marco Polo. Il titolo “A tavola con Marco Polo” così come gli ospiti d’onore non lasciano dubbi su come si svilupperà la conviviale sulla via della seta che diventa anche un percorso gastronomico. Ospiti dei club lions fiorentini saranno infatti la giornalistia ed esperta di turismo Carla Diamanti che rilegge Il Milione  

trasformandolo in un percorso di viaggio ricco di curiosità, scoperte e ricette di piatti tradizionali inseriti nel suo libro che dà il titolo alla serata, e lo chef Filippo Cogliandro, socio del Sesto Fiorentino Lions Club che “interpreta” le ricette del libro stesso.

“Da viaggiatrice appassionata, ho sfogliato le pagine del Milione immaginando modi e mondi con gli occhi di Marco Polo, che seppe osservare prima di raccontare – dice Carla Diamanti _ Ho sovrapposto un tratto gastronomico alle strade che lui percorse, aggiungendo ricette, curiosità, tradizioni legate al cibo. Ogni ricetta porta la firma di una persona che conosco, di un amico, di un collega: sono piatti che escono dalle loro cucine e nelle quali si perpetuano tradizioni e usanze. Insomma, consigli per la tavola che parlano di mondi ma che sono reali e vissuti.”

Percorrere la Via della Seta rileggendo le pagine del libro in cui Marco Polo raccontò le proprie avventure e che fece da traccia a molti esploratori, come Cristoforo Colombo.

Da qui parte il racconto di Carla Diamanti che in A tavola con Marco Polo  ha scelto di unire alla cronaca de Il Milione aneddoti e ricette di piatti tradizionali raccolti nel corso delle sue esplorazioni dell’Oriente, dalla Giordania all’Iran, dall’Egitto al Giappone passando per Israele e Palestina, Marocco e Malesia.  Le interpretazioni dei piatti sono affidate a  Filippo Cogliandro, chef ormai noto per la sua storia che diventa pubblica quando ne primi anni Ottanta, rifiutando di pagare il pizzo vede andare in frantumi il suo sogno di creare un ristorante di successo. Poi grazie a Don Ciotti e la sua Associazione Libera e al Prefetto Musolino inizia a investire, amplificando la comunicazione e provando a costruire, da quell’episodio, un percorso di comunicazione, educazione, aggregazione sulla base di valori etici, un percorso di economia vera e solida. Nel 2012 inventa le Cene della Legalità, rivolte alle scuole alberghiere, insegnando ad usare prodotti locali, servirsi direttamente da aziende sane, di piccola scala, costruire una cucina in cui tutti gli ingredienti siano “liberi”. 

Con l’appoggio nei Service Club come i Lions, riceve nel 2017 il prestigioso Melvin Jones Fellowship Award. Nel 2014 Giorgio Mulè lo chiama a curare la Food Experience di Panorama d’Italia, tour di eventi del settimanale; questo lo porta un giorno a Mattino Cinque e da qui prende il via la storia di Filippo, insignito dal Premio Borsellino nel 2016, insegnando cucina di territorio, piatti della tradizione, ma soprattutto prodotti fatti dal meglio che un territorio può offrire in termini di qualità anche imprenditoriale, di giustizia, di trasparenza. Ma Filippo è amato anche per la sua generosità, facendosi affidare dal Tribunale dei  minori 2 ragazzi arrivati dal Gambia e dal Senegal, curando la loro formazione, oggi sono diventati cuochi italiani.

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