Il Tirreno

Pontedera

In aula

«Ti facciamo bruciare nell’acido» e poi gettano escrementi sulla vicina disabile: il caso nel Pisano


	Violenza su una disabile in provincia di Pisa
Violenza su una disabile in provincia di Pisa

Per questi fatto il giudice monocratico Annalisa Dini h a condannato, in base alle responsabilità accertate, una delle due donne a nove mesi di reclusione e l’altra a 8 mesi

2 MINUTI DI LETTURA





FAUGLIA. Prima le minacce di morte - «ti faccio bruciare nell’acido» - poi le spinte con l’intenzione di fare cadere dalle scale una vicina di casa invalida, con la quale non correva buon sangue. Al punto che una delle due vicine, finite a giudizio e condannate venerdì 17 gennaio, ha lanciato contro l’invalida anche un secchio contenente escrementi.

Il caso in aula

È uno spaccato di vita difficile quello che è emerso al processo che si è concluso in tribunale a carico di due settantenni accusate in concorso di minacce, lesioni personali e molestie nei confronti della disabile, assistita dall’avvocato Maria Concetta Gugliotta.

I fatti

Due gli episodi contestati. Nel primo le due donne hanno avuto un violento litigio con la vicina per futili motivi. E una di loro, dopo averla minacciata di morte, ha spinto la vicina dalle scale facendola cadere. Tanto da provocarle lesioni personali con una prognosi di sette giorni. Entrambe poi hanno minacciato la vicina con frasi come «Me la paghi» o «Ti ammazzo». Fatto avvenuto a Fauglia nell’estate del 2022. C’è poi un altro episodio in cui la vicina ha denunciato di essere stata spinta con violenza al muro da una delle due che poi le ha versato addosso il secchio con gli escrementi.

La sentenza

Per questi fatto il giudice monocratico Annalisa Dini ha condannato, in base alle responsabilità accertate, una delle due donne a nove mesi di reclusione e l’altra a 8 mesi (pena sospesa per entrambe). Dovranno inoltre risarcire la parte civile con una provvisionale immediatamente esecutiva. 

Primo piano
La tragedia

Livorno, il sub rianimato a Calafuria non ce l’ha fatta: chi è la vittima e le ultime parole all’amico

di Stefano Taglione
Sportello legale