Il Tirreno

L’inchiesta

Causa un incidente a Castelfranco e si dà alla fuga: indagine internazionale per trovarlo

Il punto dell'incidente
Il punto dell'incidente

A ottobre un furgone francese si è scontrato con un’auto

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CASTELFRANCO. Oltre due mesi di indagini. Ricerche che hanno portato la polizia municipale di Castelfranco di Sotto a interrogare le banche dati francesi, tedesche e irlandesi. Ora, però, il pirata della strada presunto responsabile dell’incidente tra via Tabellata e via dello Stadio lo scorso 24 ottobre è stato individuato. È un 30enne residente in Romania, ma con legami familiari sul territorio, al momento ancora latitante.

Le indagini

Una lunga e complicata indagine documentale e non solo coordinata dal comandante della Municipale, Giacomo Pellegrini, partita dall’unico elemento certo dopo l’incidente dello scorso fine ottobre: il furgone con cui il pirata della strada ha causato l’incidente e si è dato alla fuga. Vale a dire il mezzo che si è scontrato all’incrocio tra via Tabellata e via dello Stadio con una Peugeot che procedeva come direzione di marcia dal paese verso il macrolotto. Un impatto violento, tanto che l’auto è carambolata in un campo adiacente alla strada, a diversi metri di distanza dal punto dell’incidente, e il conducente è rimasto ferito per fortuna in modo lieve. Nonostante lo scontro il furgone ha proseguito la corsa fino all’impianto sportivo, dove il conducente si è fermato e lo ha abbandonato per darsi alla fuga attraverso i terreni incolti della zona. Gli agenti hanno sequestrato il mezzo e avviato l’indagine.

Gli agenti della municipale

«Gli approfondimenti in un primo momento si sono concentrati sul veicolo, che era l’unico elemento certo che avevamo – spiega Pellegrini – solo da lì potevamo sperare di risalire all’identità del conducente. E infatti avevamo ragione, per quanto non sia stato immediato». La polizia municipale ha infatti dovuto effettuare una ricerca attraverso varie banche dati. Con la collaborazione della polizia di frontiera è stato possibile risalire all’intestatario della targa francese. Tuttavia il nominativo registrato in banca dati d’oltralpe non corrispondeva al possessore perché aveva a suo tempo ceduto l’autocarro in Germania. Da qui gli agenti scoprono che il veicolo era stato ceduto a un cittadino irlandese, titolare di un’azienda nel nord Italia. Quest’ultimo ha spiegato che al momento dei fatti si trovava in Irlanda e che aveva dato in uso il furgone a un uomo di origine rumena per una commissione. Quest’ultimo si era quindi recato dai parenti a Castelfranco dove aveva avuto l’incidente.

La ricostruzione

Al di là dei numerosi risvolti amministrativi legati all’autocarro coinvolto – che tra l’altro non era stato ancora reimmatricolato in Italia – il cittadino rumeno, che al momento non è stato ancora rintracciato sul suolo italiano, dovrà rispondere dei reati penali di fuga dopo un incidente e omissione di soccorso. Le indagini della polizia municipale, attivate d’iniziativa e su delega dell’autorità giudiziaria, sono chiuse e il fascicolo è sulla scrivania del pubblico ministero presso la Procura della Repubblica di Pisa in attesa dell’ufficializzazione della chiusura indagini. Ora sarà il magistrato inquirente a decidere se sia il caso di procedere con ulteriori azioni per rintracciare il cittadino straniero indiziato dei reati indicati e portarlo ad un eventuale processo se le ipotesi di reato saranno confermate.

Il lavoro del comandante Pellegrini e dei vigili è stato sottolineato dall’assessora alla polizia municipale, Monica Ghiribelli che ha detto: «Nel settore della polizia municipale, come dimostra questa indagine, possiamo contare su persone che sanno fare il loro lavoro e che non si limitano allo stretto necessario. Pellegrini con i suoi agenti ha dimostrato di avere a cuore il proprio lavoro e l’operato del comando. Ha condotto un’indagine complessa e difficile, allo scopo di assicurare alla giustizia, un cittadino che a quanto possiamo dire adesso avrebbe commesso dei reati piuttosto odiosi, come l’omissione di soccorso dopo un incidente. Non posso che congratularmi per il lavoro fatto come assessore e come cittadina con il comandante e con tutti gli agenti. Fa piacere sapere che se c’è un reato le nostre forze di polizia lo perseguono con tenacia, questo è il migliore atteggiamento deterrente che possiamo mettere in campo».

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