Punge le vittime con una siringa e scappa, a Pisa è allarme “Needle Spiking”: l’identikit dell'aggressore e gli ultimi attacchi
Il questore: «Stiamo lavorando senza sosta per prenderlo, contiamo di riuscirci presto»
PISA. Un passo dietro l’altro, cappuccio sulla testa, camminata svelt
a e un gesto rapido. In mano una siringa con cui punge la “preda” alle spalle, infilando velocemente l’ago nei glutei per poi darsi immediatamente alla fuga. Le sue vittime sono soprattutto donne. Due nel fine settimana del 18 e 19 gennaio. Il questore parla di «allarme sociale», poi assicura: «contiamo di riuscire a individuarlo in breve tempo». A Pisa intanto un gruppo WhatsApp con oltre mille persone iscritte si scambia informazioni e identikit, sospetti e testimonianze. Il nome della chat è “Needle Spiking”. Il termine con cui viene definita l'ultima folle moda. Attacchi nascosti nei quali la vittima viene colpita e punta a sorpresa con una siringa. Le vittime hanno fornito alcune informazioni sull’aspetto del loro aggressore. Le forze dell’ordine intensificano i controlli e battono ogni angolo della città. È caccia all’uomo.Le ultime aggressioni
Sono le 18,15 di sabato 18 gennaio. La zona è quella del cavalcavia di San Giusto (a destra nella foto), in zona aeroporto. «Erano le 18.15 e mi trovavo sul cavalcavia di San Giusto, stavo camminando, ero sola, non c’erano auto né persone – racconta la studentessa aggredita in una testimonianza riportata anche nella chat WhatsApp utilizzata per difendersi dalla follia dell’aggressore –. Un uomo, che sarà stato alto massimo un metro e 70, incappucciato con una giacca impermeabile e le scarpe nere, mi ha punta con un ago. Poi è scappato». Il giorno dopo, domenica 19 gennaio, l’uomo misterioso entra di nuovo in azione. La vittima è ancora una donna, punta sul viale Bonaini (a sinistra nella foto), all’altezza del Dhl, in zona stazione ferroviaria. Non è chiaro se si tratti dello stesso individuo, ma il sospetto è forte.
Il precedente
Già lo scorso settembre era stato denunciato un altro episodio, avvenuto sul lungarno Mediceo. Immediatamente erano state allertate le forze dell'ordine e una donna aveva raccontato di essere stata avvicinata da un uomo e di essere poi stata punta con un ago.
Il questore
Intervistato dal Tirreno nella mattina di mercoledì 22 gennaio, il questore di Pisa, Raffaele Gargiulo ha confermato gli ultimi due episodi: «Entrambi sono accaduti nel fine settimana del 18 e 19 gennaio. Stiamo lavorando su due fronti: da una parte dal punto di vista investigativo, con la squadra mobile costantemente impegnata, dall’altra dal punto di vista dell’intensificazione dei controlli sul territorio da parte di tutte le forze dell’ordine, così da fornire una risposta di sicurezza all’allarme sociale che sta causando questa pratica. Contiamo di riuscire a individuare in breve tempo il responsabile di entrambi i gesti accaduti a Pisa nel fine settimana». Quindi, l'invito a vittime e testimoni: «Non diffondete notizie esclusivamente sui social, ma rivolgetevi sempre alle forze dell’ordine».
Il video
Nei giorni delle due aggressioni a Pisa ha cominciato a girare nelle chat e sui social il video di un uomo. Si vede accovacciata in mezzo alla strada, a Pisa, mentre maneggia una siringa. Poi la tiene stretta in mano e inizia a camminare. Al momento non è chiaro se l’uomo nel video sia in qualche modo riconducibile all’autore delle aggressioni in città.