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Il caso

Maltempo in Toscana, interrotte le ricerche del piccolo Noah

di Danilo Renzullo
Vigili del fuoco durante le ricerche del bambino nel territorio di Montecatini Valdicecina colpito dall’alluvione
Vigili del fuoco durante le ricerche del bambino nel territorio di Montecatini Valdicecina colpito dall’alluvione

A tre settimane dall’alluvione lo stop alle perlustrazioni del territorio

18 ottobre 2024
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MONTECATINI VALDICECINA. La macchina delle ricerche, che ha portato sul campo decine e decine di uomini, è stata spenta. Stop alle ricerche del piccolo Noah, il bambino di tre mesi portato via dalla piena del torrente Sterza durante l’alluvione del 23 settembre insieme alla nonna Sabine, il cui corpo è stato ritrovato a quasi sette chilometri di distanza dal cottage nel territorio di Montecatini Valdicecina dove alloggiavano insieme agli altri familiari per godersi un periodo di vacanza in Toscana. Dopo quasi tre settimane, vigili del fuoco e i volontari della Protezione civile hanno deciso di interrompere le ricerche. Vana la speranza, per il momento, di restituire quel corpicino alla famiglia tedesca che ha visto improvvisamente trasformare quel periodo di spensieratezza in giorni tragici. Sul campo sono stati impegnati centinaia di uomini e decine di mezzi, oltre ad unità cinofile, sommozzatori, mezzi aerei e droni, che nei giorni scorsi hanno lasciato il territorio dichiarando chiuse le ricerche. Sul campo restano i vigili del fuoco del distaccamento di Saline di Volterra e alcune squadre di volontari della Protezione civile con controlli in alcune zone soprattutto con i mezzi e il personale addetto alla movimentazione della terra.

Il sindaco di Montecatini Valdicecina Francesco Auriemma, nei giorni scorsi, ha portato all’attenzione degli studenti dell’Itcg Niccolini di Volterra la necessità di impegnarsi nel volontariato. «L’alluvione ha portato via due vite umane, causando una devastazione psicologica totale e danni economici ingenti, mettendo a dura prova non solo le infrastrutture, ma anche il tessuto sociale del nostro territorio – sottolinea il primo cittadino –. Oltre alle tantissime difficoltà, abbiamo anche visto la grande solidarietà, l’impegno ed il coraggio di tante persone che sono corse in aiuto facendo la differenza. La Protezione civile è un sistema che si attiva per prevenire e gestire le emergenze. Durante i momenti più critici abbiamo visto i volontari all’opera: sono stati gli eroi silenziosi che non hanno esitato a mettere in gioco il loro tempo e le loro energie per aiutare gli altri; per questo è importante ricordare che il volontariato è un grande atto di altruismo. Ecco perché è importante che i giovani comprendano l’importanza del volontariato e prendano in considerazione la possibilità di impegnarsi o di partecipare attivamente alle iniziative di Protezione civile».

 

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