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Una nuova casa di riposo e 18 posti di lavoro in provincia di Pisa: ecco dove sorgerà e le figure richieste

di Paola Silvi
Il rendering della nuova casa di riposo
Il rendering della nuova casa di riposo

Il direttore della struttura, Riccardo Novi: «Siamo orgogliosi di dare concretezza a questo disegno che coniuga un’attenzione sociale a una fascia di popolazione più fragile come quella della terza età»

20 settembre 2024
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BIENTINA. Posa della prima pietra per la residenza sanitaria assistita Madonna del Sacro Cuore e riqualificazione della chiesetta vicina che riapre, dopo decenni, le porte ai fedeli. Sarà una doppia festa che la comunità bientinese celebrerà il 6 ottobre, dalle 15 in piazza Vittorio Emanuele e che racconta un nuovo inizio e un grande ritorno. Un traguardo conquistato e un altro da raggiungere che però parte nel segno della speranza e delle tante opportunità. Non solo quelle di rigenerazione di Palazzo Gerini ma anche quelle di cura per i 48 anziani che potranno essere ospitati nella struttura e soprattutto di posti di lavoro, quasi una quarantina, che la Fondazione Madonna del Soccorso Onlus di Fauglia, proprietaria dell’immobile e della chiesa, una volta dei Pacini-Battaglia, metterà a disposizione.

L’evento

Ma andiamo con ordine. Era la fine di maggio quando la Fondazione presentò alla cittadinanza il progetto di recupero per entrambi gli edifici e l’intenzione di trasformare il palazzo in una Rsa e di risistemare la chiesa per renderla di nuovo disponibile al culto. E, come preannunciato, le attese sono state rispettate. «Il 6 ottobre l’Arcivescovo di Pisa, monsignor Giovanni Paolo Benotto e quello di San Miniato Giovanni Paccosi – spiega il direttore Riccardo Novi – alla presenza del sindaco Dario Carmassi e di molte altre autorità civili, militari e religiose accoglieranno la popolazione e dopo la messa delle 15, 30 e la processione con la statua della Madonna Maria Immacolata, sarà scoperta la targa e posata simbolicamente, insieme a una pergamena che ripercorre in sintesi le fasi della cerimonia, la prima pietra della residenza che sancirà l’avvio dell’operazione».

Il piano

Con il cantiere che partirà a novembre per chiudersi verso febbraio del 2026. Più di un anno in cui Palazzo Gerini compirà la stessa metamorfosi della chiesa. Da uno stato di abbandono con una tendenza sempre più marcata verso il degrado a una nuova vita. Al suo posto sorgerà infatti, per un investimento di quasi quattro milioni di euro, di cui 230mila sono serviti per al ristrutturazione del luogo di culto, un edificio completamente risistemato e tre piani a disposizione degli utenti, circondati da pergolati e verdi aiuole. Dove non mancherà niente, dalla palestra alla lavanderia, camere, locali comuni per ricevere i familiari e un centro diurno per sei anziani. Un piccolo gioiello che risponde alle esigenze di una popolazione che invecchia sempre di più e che richiede un’attenzione crescente ai bisogni degli anziani soli e spesso non autosufficienti.

Occupazione

Ma se il percorso strutturale, condiviso con la comunità bientinese passo passo, anche con una serie di incontri periodici, l’ultimo due giorni fa, è confermato e ben tracciato, pure sul fronte delle assunzioni le idee sono chiare. Perché alla nuova Rsa cercano in totale 36 figure professionali. Oltre 25 addetti all’assistenza di base (Adb) , di cui 18 stanno già seguendo il corso di formazione professionale, riconosciuto dalla Regione Toscana che terminerà ad aprile, un paio di animatori, altrettanti fisioterapisti, impiegati amministrativi e infermieri.

Doppio binario

«Siamo orgogliosi – aggiunge Novi – di dare concretezza a questo disegno che coniuga un’attenzione sociale a una fascia di popolazione più fragile come quella della terza età, un impegno ad assumere persone della comunità e l’aspetto religioso con la chiesa completamente restaurata che sarà fruibile per il paese». Non a caso la residenza si chiamerà Madonna del Sacro Cuore perché nel nome unisce la devozione mariana e il recupero della storica chiesa, luogo del cuore di molti, con il restauro della Madonna che era al suo interno e la statua che sarà benedetta il 6 ottobre e che verrà collocata poi, finiti i lavori, sul tetto della Rsa. Conto alla rovescia insomma per la costruzione di una struttura che replicherà a Bientina il modello delle altre già gestite dalla Fondazione a Orentano e a Fauglia.

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