“Tali e Quali”, chi è l’operaio di Fornacette che ha imitato Baglioni: standing ovation allo show su Rai 1
Si è piazzato al quarto posto: «Bellissima vetrina, un regalo dal cielo dei miei genitori»
CALCINAIA. Si è classificato al quarto posto, a soli due punti dal podio ma «quello che conta è la grande opportunità di questa bellissima vetrina». Con questa consapevolezza e tanto entusiasmo, Francesco Rossi vive il day after di Tali e Quali, lo show condotto da Carlo Conti, in onda sabato sera, in cui si è esibito imitando Claudio Baglioni e cantando un suo successo memorabile “Amore bello”.
Francesco, nato a Pontedera ma residente a Fornacette, nella vita di tutti i giorni lavora come operaio metalmeccanico alla Asso Werke. Ma in prima serata ha vestito i panni di un mito. «Il mio – racconta – è stato un omaggio a un artista eccezionale a cui voglio avvicinarmi in punta di piedi, con umiltà. È stato davvero bellissimo ed emozionante entrare nel mondo dello spettacolo e partecipare insieme ad altri ragazzi davvero bravi».
Un’occasione unica ma anche meritata perché arriva dopo decenni di passione e un gene, quello musicale, trasmesso di generazione in generazione all’interno della sua famiglia. «È da 30 anni che suono. Devo l’inizio del mio percorso – ripercorre il filo della memoria Francesco – a mio padre che quando sono diventato maggiorenne mi ha regalato una chitarra. Ho seguito le lezioni ma poi ha prevalso il canto. Erano invece la metà degli anni Novanta quando ho cominciato a girare pub, ristoranti per serate dedicate alla musica leggera». Nel frattempo Francesco si sposa, nascono due figli, Daniele e Alessandro, e all’alba del 2000 fonda un trio, che in seguito diventerà un quintetto, con cui percorre in lungo e in largo i locali toscani. E alla fine, arriva anche il passaggio di testimone, dal padre al figlio, con Francesco che resta il trait d’union della band. «Mio figlio Daniele ha debuttato con me – aggiunge – che aveva appena 17 anni. Si è dedicato al pianoforte e iscritto all’accademia musicale fiorentina di Walter Savelli, storico pianista di Baglioni».
Così dopo il Covid c’è stata la svolta. «La pandemia ha interrotto i nostri tour e ci è servita per riflettere. Quando siamo ripartiti – dice Rossi – abbiamo voltato pagina e fondato la tribute band “Attori e spettatori” con cui siamo andati in scena nelle piazze, alle feste e agli eventi. A settembre del 2023 ho mandato un provino a Tali e quali e, inaspettata, è arrivata questa opportunità. Voglio pensare che sia stato un regalo dal cielo dei miei genitori che avevo perso da poco».
E sul palco Francesco, con Amore bello, è stato Baglioni, talmente simile da non assomigliare solo fisicamente al cantante romano ma da riprodurne fedelmente anche le tonalità canore, in perfetto equilibrio tra l’originale e la bella copia. E da ricevere le lodi dalla giuria composta da Loretta Goggi, Giorgio Panariello, Cristiano Malgioglio e il comico pisano Ubaldo Pantani, e la standing ovation del pubblico in sala.
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