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Storico ultrà granata torna allo stadio dopo tre anni di Daspo

Tommaso Silvi
Uno scorcio dei tifosi granata in gradinata (foto Franco Silvi)
Uno scorcio dei tifosi granata in gradinata (foto Franco Silvi)

Roberto Cavallini, 42 anni, detto "Dente", riprende il suo posto in gradinata

27 novembre 2014
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PONTEDERA. il conto alla rovescia sta per terminare. Negli ultras granata la data circola di bocca in bocca da tempo. 29 novembre 2014. Ore 17: Pontedera-Forlì. Ma non solo. L’incontro casalingo dei granata nell’anticipo del sabato, valido per la quindicesima giornata del campionato di Lega Pro, girone B, andrà oltre il calcio giocato. Almeno nel settore di gradinata nord, “covo” storico degli ultras pontederesi, dove riprenderà posto Roberto Cavallini. Conosciuto in città con il soprannome di “Dente”, Roberto torna a mettere piede all’interno di uno stadio a distanza di 3 anni esatti. Precisamente dal 20 novembre 2011, quando nel match di serie D tra Città di Castello e Pontedera rimediò il Daspo: il divieto di accesso a qualsiasi manifestazione sportiva. Il salto nei professionisti e la successiva promozione in Prima Divisione: momenti di gloria per la formazione di Paolo Indiani, che Roberto si è immaginato soltanto dai racconti degli amici. Ma ora l’attesa è finita. Sabato alle 17 “Dente” sarà lì, sui gradoni della gradinata nord. In tanti gli daranno il bentornato sugli spalti e chissà che non spunti uno striscione celebrativo per il suo ritorno tra gli ultras.

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di Tommaso Silvi
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