Formula 1
Estra Pistoia riaccende tardi la luce, trasferta amara a Varese
Ai pistoiesi non basta lo slancio finale per riacciuffare la Openjobmetis, che trascinata da Alviti acciuffa la prima vittoria in campionato
VARESE. L’Estra Pistoia cade sul parquet dell’ultima in classifica, la Openjobmetis Varese, al termine di una sfida emozionante dove le due squadre hanno preso, perso e ripreso più volte l’inerzia del match. Non paga così la scelta di riportare in campo Eric Paschall, autore di una prova purtroppo disastrosa.
I primi minuti sono tutti dell’ex Golden State Warriors. Si prende subito due triple, sbagliandole, prima di segnare i suoi primi punti in canotta Estra in penetrazione. È l’inizio di un bel parziale che vede assoluto protagonista Brajkovic su entrambi i lati del campo: a metà quarto il tabellone dice 2-11. Librizzi dà la scossa ai suoi, prima con una tripla e poi con tre liberi; un’altra tripla, stavolta di Alviti, vale il pareggio a quota 11. Saccaggi dall’arco sblocca la situazione, ma un Paschall troppo testardo è l’emblema delle difficoltà offensive che portano Varese per la prima volta davanti. È una vera e propria emorragia: dopo la metà del quarto il parziale è di 22-7, e solo nell’ultimo minuto l’Estra sembra uscire dalla confusione. Varese, dopo l’inizio difficile, alza le percentuali dall’arco e martella; ma sono le palle perse il problema principale di Pistoia. Sull’ennesima distrazione Alviti va a schiacciare e subisce il fallo per il 34-20. I numerosi errori al tiro di entrambe le squadre fanno impennare il ritmo ma Pistoia riesce a stare attaccata alla gara, grazie anche al primo canestro di Silins. La furia dei padroni di casa si placa, Christon prende in mano la squadra e due triple di fila per Della Rosa e Saccaggi riportano l’Estra fino al -4. Il parziale di Pistoia cresce fino a toccare lo 0-12, con la fuga di Christon verso il canestro che vale il 45 pari, prima che una tripla di Silins chiuda il primo tempo.
I padroni di casa sono aiutati da molti fattori, dal tifo caldo a più di un fischio di manica larga a loro favore che mettono a sedere Brajkovic; ma l’Estra sembra tornare in campo con una certa disciplina e rimane lì punto a punto. Brutte notizie per Forrest, che si vede franare il centro avversario sulla caviglia e non rientra più; al suo posto ecco Paschall che, però, fa solo danni. Infatti è Alviti a essere il suo diretto avversario, che ne approfitta per segnare undici punti di fila (nonostante i suoi dieci a partita in stagione) e dare 9 lunghezze di vantaggio ai suoi. Il parziale è di nuovo importante e vede l’Estra scendere fino al -15, prima che il solito Rowan metta l’energia per fermare il parziale. Recuperare da un 31-14 subito nel terzo quarto è difficile, soprattutto se Rowan spara a salve dall’arco (chiude 1/6, l’unica segnata è di tabella). Pistoia si deve affidare alla masterclass sotto canestro di Brajkovic ma a metà quarto è ancora sotto di 9. Varese trova sempre soluzioni, anche fortunate, per mantenere il distacco, e quando Della Rosa di vede fischiato un tecnico dopo un fallo su cui in pochi sono d’accordo lo svantaggio è di 12 punti. L’Estra dà però l’ultimo sussulto: Saccaggi è implacabile dall’arco e Christon attacca con efficacia l’area, poi Silins segna due triple di fila di puro talento e a 20 secondi dalla fine è -2; ma sulla rimessa Fall rimane incredibilmente da solo e Saccaggi è costretto a fare un fallo considerato dagli arbitri antisportivo per non farlo segnare, mandando così la partita ai titoli di coda.l
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