Il Tirreno

PISTOIA. Mancano tre giorni al derby Prato-Pistoiese, una gara mai banale, non solo per la tradizionale rivalità tra le due piazze ma anche per gli eventi che da alcuni anni la caratterizzano. Tanto per ricordare qualcosa in merito, come la strana notte di mercoledì 8 febbraio 2023, quando a Pistoia i tifosi, per disposizione prefettizia, restarono fuori, ma infine abbracciarono gli arancioni dal cancello; o quella del ritorno, il 23 novembre dello stesso anno, ma stagione successiva, quando una Pistoiese senza allenamenti e decimata dalle defezioni causa inadempienze societarie espugnò il Lungobisenzio contro un Prato che illudendosi di passeggiare andò sotto di due gol nel primo quarto d’ora.

I lanieri da queste strane situazioni border-line sono usciti spesso perdenti, a eccezione della gara di ritorno della passata stagione, quando vinsero sì al Melani ma contro una squadra arancione clamorosamente ridimensionata per i guai societari.

Quello di quest’anno poteva essere un derby normale? Certamente no. Infatti in casa Prato la situazione è piuttosto ingarbugliata. Dopo il terzo ko di fila, e forse per l’ansia da derby, il presidente biancazzurro Stefano Commini ha deciso di esonerare mister Maurizio Ridolfi. Fin qui ordinaria amministrazione: paga sempre l’allenatore quando le cose vanno male. Il colpo di scena riguarda però il possibile sostituto. Tutti i media indicano il nome di Massimo Maccarone, detto Big Mac, nomignolo assegnatoli quando giocava in Premier League con la maglia del Middlesbrough, ma a sorpresa l’intesa salta e il Prato vira su Marco Mariotti (tra l’altro appena liberatosi dall’Albenga con cui guidava il girone A di Serie D) tecnico senz’altro più esperto, ma con un nome meno affascinante agli occhi dei supporter. Il club però smentisce categoricamente un serio approccio con Maccarone: «Fra la presidenza dell’Ac Prato e il tecnico Massimo Maccarone non c’è mai stata alcuna trattativa». Un tira e molla che comunque ha irritato la tifoseria e qualcuno sui social invita a fare il soldout fuori dallo stadio.

Clima totalmente diverso sulla sponda arancione: ieri i 350 posti del settore ospiti per i tifosi della Fc Pistoiese erano praticamente esauriti. La corsa al biglietto ha indotto qualcuno ad accaparrarsi in tagliando a prezzo pieno anche se, ad esempio, portatore di disabilità per il timore di restare fuori. Una manifestazione di fiducia incondizionata da parte dei supporter orange che certamente non è aderente al clima di scetticismo che si registra nell’imprenditoria locale. Aspetto confermato dal patron Sergio Iorio in una recente intervista televisiva.

Intanto il club di via dello Stadio (che probabilmente si trasferirà a breve altrove) fa sapere che la squadra sosterrà l’allenamento pomeridiano al campo di Chiazzano, alle ore 15, e non al Turchi, come annunciato in precedenza. Può darsi che il mister voglia allenarsi nello stesso luogo che portò bene l’altra settimana, più probabilmente lo spostamento della seduta si determina in considerazione delle previsioni meteo che indicano per oggi pioggia intensa: il sintetico del Don Siro Butelli offre maggiori garanzie di tenuta.

Salvo imprevisti, mister Domenico Giacomarro avrà a disposizione l’intera rosa. Unica eccezione è il centrocampista Anas Kharmoud, appiedato per un turno dal giudice sportivo.

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