Aglianese. Analisi di una sconfitta
Mister Baiano: «Se regaliamo gol facili è normale perdere»
AGLIANA. Il marzo terribile dell’Aglianese si è chiuso con un’ulteriore sconfitta: nella sfida di giovedì pomeriggio, infatti, è stato il Carpi a prevalere. La nuova capolista del girone D della serie D si è dimostrata brava nel saper sfruttare le occasioni create, punendo i neroverdi una volta per tempo.
«Sicuramente potevamo fare qualcosa in più – ha sottolineato il tecnico dell’Aglianese Francesco Baiano – siamo stati più attenti a difenderci che ad attaccare. Contro il Carpi non puoi fare una partita del genere. Tra l’altro dopo sei minuti siamo andati in svantaggio. Nell’intervallo tra primo e secondo tempo abbiamo parlato di questo: se la squadra avesse continuato a spazzare via la palla senza costruire non saremmo arrivati da nessuna parte. I ragazzi hanno cercato di fare, però hanno incontrato una squadra forte, che si trova con merito al vertice della graduatoria. Se regaliamo gol in maniera così facile poi è normale perdere».
Il rammarico sta anche nel fatto che ad un certo punto l’Aglianese era riuscita a riprenderla la sfida, ma la rete del momentaneo 1-1 realizzata da Mascari non è bastata: «Penso – ha detto Baiano – che le due partite che hanno abbassato l’autostima di questo gruppo squadra siano state quella con il Lentigione in casa, dove meritavamo nettamente di vincere ma non ci siamo riusciti, e la sconfitta di Ravenna che ci ha allontanato dalla zona playoff. Ho sempre detto che questo campionato riserva delle sorprese, anche se ovviamente non mi aspettavo questi risultati. Abbiamo fatto anche delle buone prestazioni, ma ripeto: i gol che subiamo sono evitabili».
Il tecnico neroverde si è poi soffermato su quanto può non aver funzionato nel corso della stagione: «Quando sono arrivato ho preso sei giocatori nuovi che avevano stimoli diversi, che avevano la fame, un aspetto importantissimo in questa categoria: chi va in campo deve possedere gli stimoli giusti. A noi forse le quattro vittorie di inizio gennaio hanno fatto male, perché potrebbero aver spostato l’asticella troppo in alto per questa squadra. Bisognava avere i piedi ben saldi in terra e pensare partita dopo partita, ma così non è stato».
Nelle ultime sfide servirà un cambio di passo.
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