Il Tirreno

Pistoia

Viabilità: il caso

Autovelox a Pontenuovo, Confconsumatori presenta l’esposto in procura

di Lorenzo Carducci
L'autovelox
L'autovelox

L’associazione spiega: «A rischio anche coloro che hanno continuato a inviare le multe»

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PISTOIA. La “caccia al tesoro” del Comune all’ordinanza di istituzione del limite di velocità a 40 chilometri orari sulla via Sestini-provinciale Montalese, a Pontenuovo, continua a non dare frutti. La rabbia dei cittadini multati dall’autovelox non cessa di montare e nel frattempo la vicenda finisce in procura. A portarcela, dopo averlo promesso nei mesi scorsi, è la sezione di Pistoia e Prato della Confconsumatori Toscana, che fa sapere di aver presentato un esposto alla procura della Repubblica di Pistoia affinché venga valutata la sussistenza di eventuali profili di responsabilità penale a carico dei dipendenti comunali che si sono occupati del caso.

L’associazione

«Compresi coloro che – specifica l’associazione – quando sono emerse le prime e numerose contestazioni, non sono intervenuti ma anzi hanno fatto in modo che ai cittadini continuassero ad arrivare centinaia di verbali di infrazione chiaramente illegittimi». Confconsumatori, che ha cominciato ad assistere i conducenti sanzionati praticamente fin dall’inizio, allude nella sua nota a «comportamenti personali di dipendenti che, se confermati, dovrebbero obbligare il Comune a costituirsi parte civile in un futuro processo penale, per i danni di immagine che questa vergognosa vicenda sta provocando».

La cronistoria

La pentola a pressione è scoppiata a partire dagli ultimi mesi del 2024, quando si è clamorosamente scoperto che non si trovava l’ordinanza che avrebbe dovuto legittimare il limite di velocità a 40, su cui è stato tarato l’autovelox. Il punto è che nel frattempo la maggior parte delle multe sono state pagate, mentre da lì in poi si è intensificata la pioggia di ricorsi. In numeri: 34. 241 verbali emessi in totale nei primi sei mesi del 2024 (prima che il dispositivo fosse tolto dalla strada) di cui 26. 465 allo scorso 31 dicembre risultavano già pagati, per un incasso di 1 milione e 221mila euro da dividere a metà tra Comune e Provincia, a fronte di 7. 776 sanzioni invece non saldate.

Le tappe

Nell’ultima seduta della commissione consiliare tre, dedicata proprio al caso autovelox a Pontenuovo, l’assessore alla viabilità Alessio Bartolomei ha escluso la possibilità di rimborsare coloro che hanno già pagato, motivando la posizione dell’amministrazione col fatto che in Italia non esiste la class-action. Inoltre, nel precisare che saranno il giudice e il prefetto a decidere caso per caso sui ricorsi (alcuni sono già stati accolti) ha fatto riferimento a un parere legale esterno commissionato dallo stesso Comune a scopo giudiziario e dai contenuti, perciò, riservati. Gli interventi dell’opposizione hanno lasciato tuttavia intendere una diversa interpretazione del parere in ordine alla possibilità dei rimborsi.

Alla consulenza legale si ricollega la stessa Confconsumatori, che si chiede quanto sia costata e se il Comune, prima di commissionarla all’esterno, abbia valutato di far redigere il documento alla comandante della municipale o ai propri avvocati, così da far risparmiare i pistoiesi. Poi l’associazione ricostruisce nel tempo la nascita e l’esatta ubicazione dell’autovelox e dei cartelli con scritto “40”. Il primo cartello compare nel 2011, come spesso detto da Bartolomei per fare leva sulla longevità del limite.

«Nei pressi del civico 194 di via Sestini, nel 2011 furono posizionati due cartelli – si legge – uno di pericolo strettoia e, sotto, il limite di velocità di 40 chilometri orari. Dal civico 194 in poi verso Montale il limite era di 40, mentre per il precedente tratto fin dal cartello della località Pontenuovo (più verso Pistoia) la velocità consentita era di 50».

Poi nel 2022, su insistenza dei residenti in nome della sicurezza e su successiva attivazione del prefetto, il Comune installa l’autovelox all’altezza del civico 194. Mettendo però un nuovo cartello di limite a 40 sotto la scritta Pontenuovo (60 metri prima) e solo per la corsia in direzione Montale, «cambiando la velocità da 50 a 40 senza emettere alcuna ordinanza». Una mossa che l’associazione associa retoricamente al posizionamento dell’autovelox. Nel 2024, infine, arriva il nuovo autovelox bidirezionale, sempre nel solito punto. E il Comune posiziona «ancora senza ordinanza, una nuova palina con limite a 40 nei pressi del civico 202, cambiando la velocità anche per il tratto di 170 metri»verso Montale, sul lato di coloro diretti a Pistoia.

Il prossimo passo

«Il prossimo passo sarà l’invio di una lettera di diffida al sindaco con la richiesta di restituzione delle somme pagate e dei punti tolti sulla patente – conclude Confconsumatori – Il consiglio è di contattarci all’indirizzo email autoveloxpontenuovo@gmail. com o tramite whtasapp al numero 3804640227 inviando la copia dei verbali ricevuti dal 2022 in poi e la copia dei pagamenti effettuati».

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