Quarrata, muore a 45 anni madre di quattro figli: prima di andarsene l'ultimo gesto di generosità
Silvia Chiarucci lascia anche il marito Fabio: ha disposto la donazione delle cornee. Era la "signora delle Mini Minor", dava consigli su come restaurarle
QUARRATA. La terribile malattia che le era stata diagnosticata a settembre non ha dato scampo a Silvia Chiarucci, conosciutissima mamma di Quarrata morta sabato nella sua abitazione.
La donna aveva da poco compiuto 45 anni e stava crescendo, con amorevole cura, i suoi 4 figli, tutti minorenni, tanto che amava definirsi "mamma a tempo indeterminato" visto che era pienamente cosciente del legame fortissimo che lega madre e figli. Accanto a lei da sempre il marito Fabio Chiovoloni, tecnico di sistemi di allarmi, che le è stato vicino fino all'ultimo. La coppia abitava nel centro cittadino, nella zona di via Pistoia, proprio dietro piazza Risorgimento. Hanno quattro figli. La più piccola nata nel 2023.
Silvia Chiarucci apparteneva a una famiglia quarratina molto conosciuta e radicata da sempre in città. Suo padre, attualmente in pensione, ha ricoperto per molto tempo ruoli di comando nelle forze armate e anche sua madre, Sonia Gori, è molto conosciuta per il suo carattere dolce e espansivo.
La passione per le Mini Minor
La cerchia di amici più stretta la chiamava abitualmente Dida e lei ricambiava questo affetto coltivando con cura tutte le sue amicizie. Molto appassionata di motori, Silvia Chiarucci lo era particolarmente delle Mini Minor, le iconiche vetture inglesi molto popolari soprattutto negli anni Settanta in tutta Europa. Silvia Chiarucci era infatti considerata come una delle più grandi esperte di queste automobili, tanto da occuparsi direttamente del club "Mini cooper café", con sede in via Pacinotti a Quarrata.
Qua Silvia Chiarucci dava consigli ai proprietari di auto d'epoca sulle modalità di restauro dei loro veicoli e curava tutte le pratiche burocratiche di immatricolazione e assicurazione. Per moltissimi quarratini era diventata infatti un vero e proprio punto di riferimento, vista la grande passione che metteva in questo suo compito.
Quando si è resa conto del male che la stava aggredendo, ha reagito sottoponendosi a tutte le terapie del caso, cercando in ogni modo di scampare alla morte per poter vedere i suoi figli crescere ma, purtroppo, nulla ha potuto fare per sfuggire al suo destino. La salma è stata presa in consegna dalla Misericordia di Quarrata che ne curerà il funerale non appena arriverà il via libera da parte dell'ospedale San Jacopo di Pistoia. Silvia Chiarucci, in un ultimo slancio di generosità, aveva infatti disposto che, dopo la sua morte, le sue cornee sarebbero dovute essere espiantate per essere donate a chi ne ha bisogno per poter tornare a rivedere la luce. Quella stessa luce che per lei, purtroppo si è spenta per sempre, lasciando una grande tristezza in tanti quarratini, che la conoscevano da sempre.