Pisa, duello infinito con lo Spezia: una sfida a distanza lunga 9 partite. L’analisi del calendario
Lo scontro diretto del Picco ha riacceso i temi di una volata che è ancora da decidere
PISA. Nove finali in cui conteranno le gambe ma nelle quali la testa potrebbe fare la differenza. La Serie B lancia la sua volata come da tradizione nel mese di marzo.
Capolista in fuga
Ed è una volata atipica perché il terzetto di testa ha staccato il resto della compagnia da tempo e c’è già stata la prima fuga decisiva. Il Sassuolo, 66 punti, per la matematica può essere ancora ripreso da Pisa e Spezia, lontane 9 e 12 punti, ma il primo dei due posti per la Serie A appare già assegnato. Almeno secondo quello che dice la logica e anche il valore dei neroverdi.
I duelli di sabato
I fari sono puntati sulla seconda piazza e anche sul distacco sulla quarta. Lo Spezia ha accesso il finale con il 3-2 di domenica scorsa nello scontro diretto ma il Pisa resta ancora davanti. A livello emotivo lo Spezia adesso ha il morale più alto, il Pisa però si tiene stretti quei tre punti di vantaggio e la consapevolezza di aver giocato meglio per un’ora e di aver fatto qualcosa in più in tutta la strada consumata finora. La prossima giornata sembra già molto importante, anche a livello mentale. Lo Spezia gioca alle 15 a Cesena, comunque in casa della 6ª in classifica, e vincendo si porterebbe a pari punti con il Pisa, e di conseguenza davanti, mettendo pressione ai nerazzurri che alle 17.15 ospitando il Mantova. Vale ovviamente anche il contrario: se la squadra di D’Angelo non vince, quella di Inzaghi può mettere di nuovo un solco in caso di vittoria. Sarà importante anche perché subito dopo c’è la sosta per le nazionali.
Casa dolce casa
Il calendario mette di fronte sia Pisa che Spezia a 5 gare in casa, compresa l’ultima giornata, e 4 in trasferta. Due squadre che proprio tra le mura amiche hanno costruito le loro fortune. Il Pisa ha conquistato 33 punti su 57 all’Arena, lo Spezia 31 su 54 al Picco. Entrambe hanno subito una sola sconfitta in terna. Il Pisa dovrà ricevere, dopo il Mantova, nell’ordine, Modena, Cremonese, Frosinone e SudTirol. Tutte squadre in corsa per qualcosa. In trasferta invece dovrà affrontare Cosenza, ultima della classe, Reggiana, Brescia e Bari. Tre squadre che lottano per salvarsi e una che lotta per i playout. Lo Spezia in casa ospita Brescia, subito dopo la sosta, Sampdoria, Cosenza, Salernitana e Cremonese. In trasferta, dopo Cesena, deve far visita alle pericolanti Mantova, Frosinone e Reggiana. Entrambe le rivali troveranno la Cremonese che è quarta a-12 dai nerazzurri e a -9 dallo Spezia che ieri ha perso per 10 giornate di squalifica Vazquez. La soglia dei 15 punti per non evitare i playoff è difficile ma non impossibile.
Le variabili
Nella sfida a distanza con lo Spezia ci sono anche le variabili infortuni. Il Pisa con il Mantova non avrà Moreo, lo Spezia a Cesena dovrà rinunciare a Salvatore Esposito. L’uomo ovunque dei nerazzurri e il metronomo dei bianconeri dovrebbero rientrare entrambi dopo la sosta. Poi ci sono le variabili del mercato: su tutti Meister, che si è sbloccato proprio a Spezia, e Lapadula che non ha ancora segnato. Il Pisa spera di ritrovare il miglior Tramoni, 9 gol di cui 8 all’andata, lo Spezia invece confida nella continuità del capocannoniere, 14 reti finora, Pio Esposito. E poi c’è chi, sponda nerazzurra può far saltare il banco come Lind, anche lui un solo gol nel girone di ritorno, oppure Morutan, che in pratica è come un nuovo acquisto. La differenza però la potrebbero fare ancora i due punti di forza delle due squadre nei loro momenti migliori: il calcio in verticale del Pisa, contro la solidità dello Spezia. La squadra di D'Angelo non è più granitica come all'andata in difesa ma è pur sempre la retroguardia meno battuta del torneo con 22 reti. La possibilità di restare con il fiato sospeso fino all'ultima scena è molto alta.