Pisa, nuovo parcheggio in via Rindi: «Potrà essere un multipiano»
Il vicesindaco Latrofa: «Il 70% dell’area sarà a verde pubblico»
PISA. Con tanto verde intorno. E forse multipiano, come peraltro già previsto negli strumenti urbanistici. Così è ipotizzato il nuovo parcheggio che verrà realizzato nell’area incolta tra via Rindi e via Gentileschi, di fronte alle scuole Mazzini di Porta a Lucca, una previsione che rientra nella cosiddetta variante stadio. L’opera ha compiuto un altro passo in avanti essendo compresa nella variazione al piano dei lavori pubblici approvata dal consiglio comunale. L’importo è di circa 435mila euro, di cui 180 euro per l’esproprio (la proprietà è privata) e il resto per i lavori da eseguire.
Doppio uso
Il parcheggio è pensato per un doppio utilizzo. Da una parte, per i genitori degli alunni della vicina scuola Filzi durante la settimana. Dall’altra, sarà a disposizione in occasione delle partite del Pisa all’Arena. Già in occasione di una seduta congiunta delle commissioni consiliari (prima e quarta) per analizzare proprio la prima variazione al piano dei lavori pubblici, il vicesindaco Raffaele Latrofa, che ha la delega ai lavori pubblici, aveva definito il nuovo parcheggio in via Rindi «una risposta ai genitori delle Filzi» che con una mozione popolare si erano schierati contro la realizzazione di un’area di sosta che avrebbe “sacrificato” un pezzo del cortile della scuola primaria di via da Vinci.Questo intervento alle Filzi rientrava, prima dello stralcio, nel piano di riqualificazione avviato da qualche settimana del percorso turistico da piazza Manin al parcheggio scambiatore di via Pietrasantina (5,8 milioni di euro finanziati in parte con fondi Pnrr). La previsione di un parcheggio in via Rindi era già contenuta nella variante stadio del 2020 con l’obiettivo di aumentare la dotazione di parcheggi a servizio dell’Arena. Così sono stati uniti i due aspetti.
Il progetto
Anche la soluzione per i posti auto delle scuole Filzi arriva dunque in questo modo “intrecciato”, che si concretizza attraverso una variazione di bilancio da 434.990 euro. Una cifra significativa, anche perché l’amministrazione comunale dovrà procedere con un esproprio.
Per il resto il parcheggio deve essere ancora progettato e questo porterà a quantificare con precisione la cifra necessaria. Si ipotizzano 40-50 posti auto e una parte consistente dell’area comunque a verde.
Il verde
L’operazione è stata ulteriormente dettagliata, oltre che difesa, da Latrofa durante il consiglio comunale di lunedì. «Il nuovo parcheggio – ha detto il vicesindaco – deriverà anzitutto da un esproprio trattandosi di un’area privata, in situazione di degrado. La scheda urbanistica di cui fa parte ha durata di 5 anni e deve vedere un rinnovo del vincolo preordinato all’esproprio».
«Un atto dovuto, quindi, al fine – ha aggiunto – di continuare a perseguire l’obiettivo di realizzare il parcheggio laddove previsto dalla pianificazione urbanistica. Oltre il 70 per cento dell’area complessiva sarà a destinazione verde pubblico e la restante parte a parcheggio, che non è escluso dalla scheda possa essere multipiano».
Critica e difesa
«Si mistifica quando si parla di cementificazione di aree urbane – ha detto Latrofa rivolgendosi ai consiglieri di opposizione –. La realtà è diversa, quella è un’area privata che una variante urbanistica destina a parcheggi. E in questo procedimento è stata sottoposta a Vas (Valutazione ambientale strategica) ricevendo parere favorevole. Nella scheda sono indicati 5mila mq su 17.350. Quasi il 29%, con circa il 72% a verde pubblico. Ricordo che i parcheggi vengono fatti anche con materiali drenanti, la mistificazione della cementificazione è ideologica. Questo è un progetto che serve a decongestionare dal parcheggio selvaggio la zona di Porta a Lucca quando ci sono le partite di calcio».
«Quella variante approvata – conclude – permette oggi di essere impegnati su opere a beneficio di uno stadio che potrebbe presto ospitare partite della categoria superiore».
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