Il Tirreno

La scomparsa a Milano

Muore Graziano Mesina, l’ex primula rossa del banditismo sardo


	Graziano Mesina
Graziano Mesina

Era stato scarcerato e trasferito ai domiciliari in un ospedale proprio per le sue condizioni di salute nelle scorse ore

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All’età di 83 anni si è spento Graziano Mesina, l’ex primula rossa del banditismo sardo. Mesina, malato da tempo, proprio ieri – 11 aprile – era stato scarcerato e trasferito ai domiciliari in un ospedale a Milano proprio per le sue condizioni di salute.

Figura simbolo del banditismo sardo, Mesina era stato trasferito ieri dal carcere di Opera al reparto detenuti dell’ospedale San Paolo di Milano, dove era stato ammesso ai domiciliari per motivi di salute gravissimi. Affetto da una patologia oncologica in fase terminale, l’ex primula rossa era stato giudicato non trasportabile e costretto a letto, impossibilitato a muoversi. Il Tribunale di Sorveglianza di Milano aveva accolto l’istanza di differimento pena per motivi di salute, presentata dalle sue avvocate Beatrice Goddi e Maria Luisa Vernier.

Secondo la documentazione medica, la malattia di cui soffriva era ormai diffusa e incurabile. Nato a Orgosolo il 4 aprile 1942, Mesina era diventato negli anni Sessanta e Settanta un volto noto della cronaca nera italiana, simbolo controverso della Sardegna più aspra e ribelle. Protagonista di clamorose evasioni, latitanze e arresti, la sua vita ha attraversato oltre mezzo secolo di storia giudiziaria italiana.

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