Il Tirreno

Pisa

L’incidente

San Giuliano, muore a 55 anni nello schianto in moto: la vittima è un caposquadra dei vigili del fuoco

di Andreas Quirici

	La moto e a destra la vittima
La moto e a destra la vittima

È successo in via Lenin: a perdere la vita Federico Ficcoli, lascia due figli. Le ipotesi su cos’è successo

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SAN GIULIANO TERME. Una mancata precedenza. Per ora è il motivo che ha tolto la vita a Federico Ficcoli, 55 anni, vigile del fuoco in servizio al distaccamento di San Marcello Pistoiese con la qualifica di caposquadra. La vittima viaggiava su una moto in via Lenin a San Giuliano, territorio comunale in cui abitava. Non andava al lavoro. Semplicemente si stava spostando per alcune commissioni. Poco prima delle 11,45 lo schianto. All’altezza di un’area commerciale un’auto è sbucata prendendolo in pieno. Ficcoli è stato sbalzato dalla sella ed è finito su un’altra macchina che arrivava in senso contrario. E per il vigile del fuoco non c’è stato niente da fare.

Cos’è successo

Il decesso è stato constatato sul posto mentre la polizia municipale di San Giuliano, guidata dal dirigente comandante Daniele Nocchi si occupava dei rilievi e prendeva contatti con la Procura di Pisa. Il sostituto procuratore Fabio Pelosi ha disposto il sequestro dei tre mezzi coinvolti nell’incidente. La moto su cui viaggiava Federico Ficcoli, l’auto che l’ha investito con al volante un uomo che abita a pochi metri dal punto dello scontro e l’altra auto su cui il 55enne è atterrato dopo il volo conseguente all’investimento.

L’obiettivo è approfondire gli accertamenti per togliere qualsiasi dubbi sulla dinamica. Anche se, da una prima ricostruzione, sembrerebbero esserci pochi punti oscuri.

Un uomo benvoluto nella sua comunità

Al di là di com’è andata, da ieri mattina in tanti piangono la scomparsa di un uomo conosciuto e ben voluto per il suo lavoro, ma anche per il carattere sempre pronto a dare una mano a chi ne aveva bisogno. È la missione dei vigili del fuoco, questa. Ma occorre avere l’indole generosa. E Ficcoli aveva questa caratteristica assolutamente non comune.

Due figli, il maschio che sta seguendo un corso di formazione per seguire le orme del padre e la femmina che presta servizio alla Misericordia del Lungomonte. Evidentemente la volontà di essere utili alla comunità è il lascito più importante che Federico Ficcoli ha lasciato ai suoi eredi.

Gli incarichi a Prato e Pisa, prima di arrivare nel pistoiese

In servizio a San Marcello Pistoiese, il 55enne durante la sua carriera ha lavorato nella sede dei vigili del fuoco di Prato e in quella di Pisa, prima di diventare un caposquadra e di trasferirsi nel distaccamento della località sulla montagna nei dintorni di Pistoia.

I colleghi attuali e del passato da hanno un vuoto nel cuore. E c’è da scommettere che al funerale saranno in tanti a volerlo salutare. Ieri sera la data dell’addio non era ancora stata fissata ufficialmente. È probabile che la cerimonia venga celebrata domani. Intanto la salma è stata liberata dal magistrato ed è esposta nella cappella funebre della Pubblica assistenza di Pisa.

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