Il Tirreno

PISA. 20 novembre. «Consegna dei lavori». È scritto su documenti di Rfi, Rete ferroviaria italiana. Potrebbe essere una data storica. Quella dell’avvio del cantiere per il sottopasso (o, meglio, sottovia) di Putignano. Resta precauzionalmente il condizionale per una vicenda che si trascina da anni (la prima convenzione tra Rfi e Comune è del maggio 2006) con l’obiettivo di liberare il paese dal passaggio a livello lungo la linea ferroviaria Pisa-Firenze che lo divide in due. Ma ora c’è un cronoprogramma dettagliato.

Questo: «4 novembre consegna da parte dell’appaltatore di tutti gli elaborati di progetto esecutivo e del progetto esecutivo di dettaglio a Italferr per la relativa verifica. 18 novembre consegna finale da parte di Italferr alla committenza del progetto esecutivo, del progetto esecutivo di dettaglio per l’approvazione di competenza e della relazione di meritevolezza per l’approvazione della variante. 20 novembre: consegna dei lavori».

Di pochi giorni fa un incontro alla sede di Ferrovie, a Roma, del deputato Edoardo Ziello. «Finalmente i lavori per la realizzazione dei sottopassi di Putignano sono stati sbloccati grazie a una mia azione di sollecitazione diretta alle Ferrovie, che a loro volta hanno superato l’impasse con la ditta appaltatrice – dice il parlamentare della Lega –. La necessità di un mio intervento si era resa necessaria per le lungaggini che stava vivendo quel cantiere e anche per le molteplici segnalazioni che mi sono pervenute dai residenti».

«La data del 20 novembre – aggiunge – è quella della consegna dei lavori e sarò felice di partecipare alla futura inaugurazione (che ho chiesto di organizzare) dell’inizio dei lavori per le due infrastrutture. Non appena inizieranno le attività delle maestranze sarà fondamentale il contributo tecnico del Comune di Pisa per tutti gli atti che saranno all’uopo necessari. Voglio ringraziare fortemente le Ferrovie e tutta la struttura tecnica per aver recepito la mia richiesta in tempi celeri».

A partire dal 20 novembre le tempistiche intermedie previste sono 27 giorni naturali e consecutivi per l’allestimento del cantiere, 497 per la realizzazione del sottovia, quindi la chiusura del passaggio a livello e, a seguire, 426 per la realizzazione del sottopasso e 30 per lo smobilizzo del cantiere. Di fatto, «la chiusura del passaggio a livello è pianificata per aprile 2026».

Il progetto complessivo prevede un sottopasso carrabile in via Targioni Tozzetti inserito in una nuova viabilità a circa 300 metri dall’attuale passaggio a livello di via Putignano, dove invece sarà costruito un sottopasso ciclopedonale. Aggiudicatario dei lavori è il Rti (Raggruppamento temporaneo imprese) composto da Cemes Spa, D’Addetta Srl, Micos Spa e Sveco Spa. Già nel luglio di quattro anni fa il Comune aveva assunto impegni di spesa per 4.788.000 euro a favore di Rete Ferroviaria Italiana. In alcune versioni del progetto si fa riferimento a un quadro economico complessivo di 8,8 milioni di euro.

Per il sottovia carrabile è stata completata la bonifica da ordigni bellici a dicembre 2023 con collaudo positivo a gennaio 2024. Sono poi state effettuate le indagini geognostiche integrative per lo sviluppo del progetto esecutivo nel marzo scorso. Riguardo al sottopasso pedonale, sempre a marzo state completate le indagini archeologiche preventive richieste dalla Sovrintendenza con parere positivo della stessa.

Ora è in corso la verifica del progetto esecutivo, che presenta delle varianti rispetto al progetto definitivo «ascrivibili principalmente – si legge negli atti – alla modifica dei parametri geotecnici adottati a seguito delle indagini integrative eseguite dall’appaltatore e ciò ha allungato le tempistiche di redazione del progetto esecutivo e verifica inizialmente previste».

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