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Tirrenia, muore dopo la caduta sull’autobus. I figli: «Vogliamo sapere la verità»

di Danilo Renzullo
Tirrenia, muore dopo la caduta sull’autobus. I figli: «Vogliamo sapere la verità»

Anna Scarciglia, 79 anni, ha sbattuto la testa dopo una frenata improvvisa

04 luglio 2024
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TIRRENIA. È morta dopo quattro giorni di ricovero all’ospedale di Cisanello. Anna Scarciglia, 79enne di Tirrenia, è rimasta vittima di una caduta a bordo dell’autobus in servizio venerdì scorso, intorno alle 11, sulla linea extraurbana Livorno-Pisa, causata da una frenata improvvisa. Pochi secondi dopo essere salita a bordo del mezzo, alla fermata del terminal di piazza Belvedere a Tirrenia, la 79enne avrebbe perso l’equilibrio mentre probabilmente stava raggiungendo un seggiolino libero, cadendo e sbattendo la testa.

L’incidente sarebbe stato causato da una brusca frenata a cui il conducente è stato obbligato per evitare di tamponare l’auto che precedeva il mezzo di Autolinee Toscane, a sua volta fermatasi improvvisamente per permettere ad alcuni pedoni di attraversare la strada. Fatale un trauma cranico riportato dalla donna, per le quali si sono rilevate inutili la corsa al pronto soccorso di Cisanello e le cure ricevute al policlinico pisano. La 79enne, che raramente utilizzava il servizio di trasporto pubblico, è morta martedì scorso. «Vogliamo conoscere la verità», dicono i tre figli.

La verità, probabilmente, emergerà dalle immagini delle telecamere installate a bordo dell’autobus. Quelle che i figli, anche attraverso una denuncia che formalizzeranno probabilmente oggi, chiederanno di visionare per far luce sulla vicenda. Intanto si appellano agli altri passeggeri presenti in quel momento a bordo dell’autobus: «Se qualcuno ha visto, si faccia avanti: vogliamo la verità e vogliamo capire come è morta nostra madre», l’invito.

Secondo una prima ricostruzione di Autolinee Toscane, il conducente è stato costretto a frenare improvvisamente per evitare l’auto che precedeva il bus. Un brusco stop che ha provocato la caduta della donna, salita a bordo pochi secondi prima.

Dopo aver messo in sicurezza l’autobus, anche con il supporto di una pattuglia dei carabinieri presente in zona in quel momento, il «conducente, insieme ad altri passeggeri, soccorre la donna allertando immediatamente i soccorsi», fanno sapere dall’azienda che gestisce il servizio di trasporto pubblico locale su gomma. «In quel momento era cosciente e rispondeva alle domande», aggiungono dall’azienda. La donna avrebbe perso conoscenza durante il trasferimento al pronto soccorso. Una dinamica ancora da chiarire e per la quale i figli della donna chiedono verità. «Non sappiamo ancora cosa è successo – concludono i figli –. È importante che qualcuno, presente in quel momento, dica come è avvenuto l’incidente». 


 

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