Il Tirreno

Crollano le azioni di Ryanair dopo l'annuncio dei risultati del trimestre aprile-giugno. Il titolo del gruppo irlandese è quotato intorno a 13,90 euro con un calo del 15,50% rispetto alla chiusura di venerdì. Alla base della performance l'annuncio degli utili del primo trimestre dell'anno fiscale che sono scesi a 360 milioni di euro -46% rispetto allo scorso anno.

Crescono costi operativi e traffico

Invece i costi operativi sono cresciuti dell'11% rispetto all'anno precedente arrivando a 3,26 miliardi di euro.I ricavi sono scesi dell'1% a 3,63 miliardi di euro rispetto ai 3,65 miliardi dello scorso anno. Il traffico è cresciuto del 10% raggiungendo 55,5 milioni di clienti rispetto ai 50,4 milioni di clienti dell'anno precedente, nonostante i molteplici ritardi nelle consegne di Boeing ma il prezzo medio di un biglietto è sceso del 15% a 41,93 euro.  Il fattore di carico è sceso di 1 punto percentuale al 94% rispetto al 95% di un anno fa.

Le tariffe per il 2024

Guardando al futuro, la società prevede che il traffico nell'anno fiscale 2025 (che si chiuderà il prossimo 31 marzo) crescerà dell'8% rispetto all'anno precedente da 198 a 200 milioni di passeggeri, salvo peggioramento dei ritardi nelle consegne di Boeing. A condizionare gli investitori in particolare la stima di prezzi medi più bassi del previsto: Ryanair ha sottolineato infatti come "sebbene la domanda del secondo trimestre sia forte, i prezzi rimangono più bassi di quanto ci aspettassimo e ora prevediamo che le tariffe del secondo trimestre (da luglio a settembre) saranno sostanzialmente inferiori rispetto alla scorsa estate".