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Pisa, pitbull azzanna bimbo di 7 anni. I medici: «45 giorni di prognosi»
L’episodio in un bar: il bambino mangiava patatine e accarezzava il cane
PISA. Quarantacinque giorni di prognosi. È il responso dopo la visita al pronto soccorso per un bambino di sette anni morso al braccio da un pitbull all’interno di un bar a Pisa. Il sindaco Michele Conti ha firmato un’ordinanza in cui si impone al proprietario dell’animale di stipulare una polizza assicurativa di responsabilità civile per danni contro terzi causati dal cane, di sottoporlo a una visita comportamentale da parte di un veterinario che dovrà valutare eventuali interventi, di applicare sempre il guinzaglio e la museruola in aree urbane, in luoghi aperti al pubblico e frequentati da persone e animali.
Il provvedimento è firmato, ma per ora la polizia municipale non è ancora riuscita a rintracciarlo. E, secondo quanto appreso, due giorni fa ci sarebbe stato un altro episodio simile con il cane che avrebbe morso la mano di un altro bambino.
L’episodio oggetto dell’ordinanza risale al 24 febbraio. Il bimbo era in compagnia del padre all’interno di un locale ed era intento a mangiare patatine. Solo che mostrava interesse per il cane che si trovava a poca distanza insieme al proprietario. Vista l’intenzione di avvicinarsi per accarezzare l’animale, il genitore ha chiesto al padrone del pitbull se ritenesse fosse il caso. Alla risposta affermativa ha concesso al figlio di toccarlo. Il piccolo dava anche da mangiare le patatine al cane. Poi, però, nel tentativo di leccarle qualcuna dal giubbotto del bambino, l’animale lo ha azzannato all’avambraccio trascinandolo a terra per alcuni metri.
Il babbo, ovviamente, nel giro di poco tempo ha presentato querela alla questura di Pisa da cui è stato attivato l’intervento del dipartimento di prevenzione area sanità pubblica veterinaria dell’Asl Toscana Nord Ovest. Una procedura sfociata nell’ordinanza del sindaco Conti e che la Municipale deve notificare al diretto interessato.
Tra l’altro, nelle prescrizioni a cui dovrà ottemperare c’è anche quella di presentarsi entro un mese dal ricevimento del documento al dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria per dimostrare di aver stipulato la polizza assicurativa per danni contro terzi causati dal cane di cui è proprietario.
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