Il generale Iannucci guida la Folgore
Il nuovo comandante: «La Brigata sempre pronta a ciò che decide il governo»
PISA. Il generale Giovanni Maria Iannucci è da ieri il 29°comandante della Brigata Folgore. Varesino, paracadutista militare e istruttore, proviene dall'Accademia Militare di Modena, dove ha frequentato il 166° Corso Ordinario. Subentra al generale Lorenzo D'Addario, che aveva assunto il comando dei baschi amaranto circa due anni fa, trasferito a nuovo incarico a Roma, presso lo Stato Maggiore della Difesa.
Il passaggio di consegne è avvenuto ieri alla caserma Gamerra alla presenza delle massime autorità civili e militari cittadine. In prima fila anche il sindaco Marco Filippeschi, a ribadire il profondo legame della città con la Brigata Paracadutisti. Assente il sindaco di Livorno, Filippo Nogarin. «Quando ho preso il comando - ha detto D'Addario nel suo commiato - ho chiesto ai miei comandanti di curarsi della risposta a questa domanda: i miei mi seguirebbero in battaglia? E' questo, a mio avviso, l'interrogativo che mette tutto ciò che noi facciamo in prospettiva, suggerendoci cosa chiedere e come chiederlo».
Un saluto colmo di gratitudine è andato alla città: «Adesso che la lascio, devo dire che non ho trovato nessuna comunità fortunata come la nostra: viviamo in un'area d'Italia meravigliosa; un saluto ai suoi uomini: «Abbiamo una disciplina che garantisce libertà di coscienza e dignità e lo spirito di corpo che dà un perché a ciò che facciamo»; un saluto alla 46ma Brigata Aerea: «Preziosa alleata di innumerevoli missioni all'estero». Poche parole da parte del neo comandante: «Proseguirò all'insegna della continuità», ha promesso Iannucci che ha al suo attivo un lungo curriculum operativo, iniziato nel 1988 con la missione Ibis-Unosom, Somalia. Sposato e padre di due figli, Iannucci arriva alla Brigata Paracadutisti dopo aver comandato, tra gli altri, il 185° Reggimento Paracadutisti Ricognizione e Acquisizione Obbiettivi Folgore (RRAO) e aver svolto prestigiosi incarichi di Staff in Comandi Multinazionali. Sollecitato su un eventuale impiego dei paracadutisti della Folgore nell'attuale crisi internazionale ha detto che «la Brigata è sempre pronta a ciò che decide il governo. Al momento siamo impegnati con altri paesi Nato in Irak come addestratori; abbiamo ancora il comando di una delle tre operazioni in Somalia; contribuiamo all'operazione Strade sicure».
Alla fine della cerimonia, presieduta dal generale di Corpo d'Armata Alberto Primicerj, sono state consegnate una Medaglia d'Oro al valore dell'Esercito, due Medaglie d'Argento al valore dell'Esercito, una Croce d'Oro al Merito dell'Esercito e una Croce di Bronzo al Merito dell'Esercito, a paracadutisti che si sono distinti nella missione in Afghanistan del 2009. Onorificenza, tra quest’ultimi, al tenente colonnello Alessandro Albamonte, 44 anni, ex capo di Stato maggiore della brigata Folgore che rimase gravemente ferito in un attentato esplosivo alla caserma di Livorno nel 2011. Albamonte fu investito da un'esplosione provocata da un pacco bomba indirizzato alla caserma Rispoli di Livorno, sede del comando della Folgore.
Renata Viola
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