Clamoroso: Patrick Villani lascia già il Piombino
Il giovane attaccante spiega così la sua decisione: «Mi sono accorto che non ce la faccio a conciliare studio e lavoro»
PIOMBINO
In questi casi si usa dire “breve ma intenso”. Peccato che la storia di Patrick Villani nel Piombino alla fine sia stata solo breve. Non c’è stato neppure il tempo di conoscersi, di amarsi e di litigare. Figuriamoci per rappacificarsi e, magari, realizzare insieme qualcosa di bello.
È durata poco più di un mese la relazione fra Villani e la società nerazzurra. Arrivato a metà settembre con tutto l’entusiasmo possibile – sia da parte sua che del Piombino – il giocatore era stato oggetto nelle settimane precedenti di una lunga e sofferta trattativa con il Venturina. I biancocelesti, proprietari del cartellino di Villani, volevano tenersi l’attaccante per il campionato di Promozione, categoria che vedevano perfetta per il centravanti, nato a Ribolla nel 2000, calciatore di talento, ma reduce da due anni nel Grosseto, fra Eccellenza e serie D, con pochissimo minutaggio.
Villani l’ha sempre vista diversamente, voleva il Piombino e giocare al Magona, stadio glorioso di antiche battaglie con squadroni del calcio che contava. Non ha mai fatto polemica con il Venturina ma da subito ha dichiarato il proprio amore alla società nerazzurra che, non senza sforzo economico, se l’è aggiudicato lo scorso 10 settembre.
Ma ora Villani se ne va. Anzi, se n’è già andato. Martedì ha fatto l’ultimo allenamento al Magona e, nell’occasione, ha comunicato al Piombino la propria volontà di andar via. «Ho parlato con la società, e per esigenze di studio e di lavoro, non riesco più a venire agli allenamenti – le parole di Villani, raggiunto telefonicamente dal Tirreno ieri pomeriggio – Devo dare una mano a babbo con la palestra che ha. Problemi con la squadra? No, nessuno. Con i ragazzi mi sono trovato bene da subito. Adesso cercherò una squadra qui vicino a Ribolla dove abito. Qualche chiamata l’ho avuta, devo solo scegliere. Parliamo di Promozione, categoria meno impegnativa anche a livello di allenamenti. Non c’entra nulla essere partito dalla panchina nelle prime gare col Piombino. Ero arrivato con entusiasmo e stavo bene».
Il dubbio resta, ovviamente. Anche perché facciamo fatica a capire cosa sia cambiato da un mese a questa parte. Ma tant’è. «Il ragazzo ha riferito la sua intenzione di andar via a me e al direttore generale – afferma mister Manuel Madau – Ha detto che per motivi di lavoro non riuscirebbe più ad allenarsi. Dispiace molto, anche perché lo avevo voluto fortemente qui al Piombino, ritenendolo un giocatore di prospettiva. Se però ha problemi è giusto che vada altrove. Tornare sul mercato? Mah, la priorità adesso è trovare il portiere. Per il resto è da valutare. È successo tutto velocemente. Non siamo tantissimi in squadra e Villani era un giocatore sul quale puntavo».
Due partite di coppa, altrettante di campionato. Tanto è durata una storia d’amore che prometteva tanto, ma che alla fine lascia l’amaro in bocca e un bel po’ di delusione. —