Torre Mozza, corsa alla spiaggia che non c’è: in 29 chiedono la concessione per 3 stabilimenti balneari
Il Comune ha previsto l’assegnazione di tre tratti da 80 metri nella zona compresa tra Torre Mozza e Baia Toscana
PIOMBINO. Ha già la dimensione di una corsa all’oro. Di quelle che fanno parte dell’immaginario del Far West in cui i protagonisti si affannano per accaparrarsi il tratto di fiume o di terra più promettente. Ma qui non si è Oltreoceano. Il terreno su cui ci si sta misurando è il golfo di Follonica, nel tratto compreso tra Torre Mozza e Baia Toscana. In un tratto di 750 metri il Comune di Piombino ha previsto di assegnare tre nuove concessioni demaniali marittime a uso turistico ricettivo, ciascuna con un fronte mare di 80 metri. Insomma, tre stabilimenti balneari. E la prospettiva è ritenuta talmente allettante che si sono già fatti avanti in 29. Tutti quanti hanno risposto all’avviso di manifestazione d’interesse, pubblicato il 5 luglio e scaduto il 3 settembre. Eppure, un po’ come per l’oro anche in questo caso si sta inseguendo qualcosa di impalpabile. La spiaggia su cui si prevede si assegnare le tre concessioni ad oggi non c’è. Arriverà con il cantiere di protezione di quel tratto di costa e ripascimento, anche se i tempi di fanno sempre più stretti per farsi trovare pronti per la prossima estate.
Il progetto
Le opere di protezione della costa sono affidate a Tenaglia Srl. Il costo dell’affidamento è di 1. 182. 542, 10 euro. Sono in corso le verifiche tecniche per l’affidamento dei lavori alla ditta. Ma l’obiettivo è quello di avviare il cantiere entro la fine dell’anno rischia di slittare per l’approssimarsi delle festività. L’intervento consiste nel chiudere con l’utilizzo di barriere sommerse i varchi che il mare ha aperto nella beach rock naturale. Il tutto utilizzando massi di cava per un quantitativo stimato nell’ordine di 20mila tonnellate per realizzare quattro barriere. A ruota per completare l’intervento il ripascimento dell’arenile con 10mila metri cubi di sabbia che verrà dragata dall’asta del Cornia e su cui sono già state fatte le necessarie analisi di compatibilità e caratterizzazione. Il cantiere si protrarrà per sette mesi: i tempi, quindi, sono molto stretti per non ostacolare la stagione balneare. E non è detto che si riesca e mettere a terra almeno una prima parte dei lavori. Tant’è che nel nuovo avviso di manifestazione d’interesse sarà messo nero su bianco che il Comune si riserva di non procedere all’assegnazione delle concessioni.
L’avviso
L’impegno per il ripascimento della costa si porta dietro la possibilità di realizzare nuovi investimenti, tornerà la spiaggia in quel tratto di circa 750 metri dove il Comune di Piombino ha previsto di assegnare tre nuove concessioni demaniali marittime a uso turistico ricettivo, ciascuna con un fronte mare di 80 metri. La durata delle concessioni è di sei anni.
È in corso negli uffici l’istruttoria per la pubblicazione dell’avviso di gara anche alla luce delle novità introdotte dal recente decreto Fitto e delle indicazioni dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato (Agcm) . In pratica, l’avviso non può avere solo una pubblicità locale e deve essere definito da subito il quadro dei criteri di valutazione e dei punteggi attribuibili. Insomma, si va verso una nuova pubblicazione dell’avviso. Le domande già presentate nel precedente vengono considerate comunque valide. E c’è da credere che alle 29 già raccolte se ne aggiungeranno delle altre.
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