Il Tirreno

Elba, paradiso da esplorare
Lo studio

L’Elba ha tenuto dopo il Covid. Ed è già boom di prenotazioni

di Gabriele Buffoni
L’Elba ha tenuto dopo il Covid. Ed è già boom di prenotazioni

Pubblicati i dati elaborati dall’ufficio studi e ricerche di Banco Bpm. Il settore turistico si conferma la realtà trainante dell’economia elbana

17 maggio 2024
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PORTOFERRAIO. Che l’isola d’Elba si sia confermata una meta turistica molto apprezzata sia a livello nazionale che internazionale non è una sorpresa. Quel che lascia stupiti invece è la crescita che – al netto di una leggera flessione delle presenze estive registrata lo scorso anno – si è mantenuta costante anche negli anni del Covid. E che ancora oggi permette agli imprenditori del settore turistico (sia quelli del ramo alberghiero che del commercio al dettaglio) di guardare all’immediato futuro con un moderato ottimismo.

Il dibattito sul turismo

A testimoniarlo sono i dati elaborati dall’ufficio studi e ricerche di Banco Bpm che hanno incoronato l’Elba come l’isola che meglio ha resistito durante il periodo pandemico e che, soprattutto, ha saputo nelle difficoltà della stessa pandemia trovare lo slancio per rilanciarsi. Lo studio è stato reso pubblico ieri nel corso di una conferenza organizzata all’hotel Airone di Portoferraio e moderata dal direttore del Tirreno Cristiano Marcacci. Che ha tenuto a sottolineare l’importanza dell’isola come «gioiello della Toscana, che nella fase pandemica ha saputo irrobustirsi per una successiva fase di consolidamento e di crescita. Per questo sono contento di essere qui e di moderare un dibattito sul turismo che è fortunatamente ancora molto vivo».

Un dibattito che Banco Bpm ha sposato in pieno perché «il nostro scopo è fornire stimoli e spunti interessanti per la crescita di questo territorio – spiega Marco Giorgio Valori, responsabile della direzione territoriale Tirrenica (Toscana-Umbria) del gruppo bancario – per noi l’Elba è una realtà importante, dove siamo presenti storicamente fin dalla fine degli anni Cinquanta e dove oggi, con quattro nostre filiali e un distaccamento del centro imprese, contiamo di diventare un punto di riferimento, mettendo a disposizione delle imprese e dei nostri clienti elbani l’esperienza e i servizi che abbiamo acquisito come terzo gruppo bancario italiano restando fortemente ancorati a una dimensione vicina al territorio». E quando si parla di Elba, è quindi inevitabile interessarsi di turismo e commercio al dettaglio: lo certificano i report più recenti che vedono il tessuto imprenditoriale elbano composto da 2.500 imprese dove il 60% del fatturato proviene principalmente da questi due settori (mentre il 70% del fatturato industriale è legato a Locman, Acqua dell’Elba ed Eurit srl).


Prenotazioni in crescita

Così, dai dati presentati dal dottor Marco Sulpasso del centro studi di Banco Bpm, si evince come l’Elba «abbia mostrato, dal confronto con realtà turistiche analoghe, la miglior resilienza durante il periodo pandemico subendo solo un leggero calo dovuto alla compensazione del turismo domestico – spiega Sulpasso – e garantendo una crescita di fatturato laddove altre località simili hanno invece subito la crisi». Da qui, un’onda lunga che dura ancora oggi. Al punto che le prenotazioni in vista del 2024 stanno mostrando già oggi una crescita sensibile rispetto al 2023, con un 4,2% in più per quanto riguarda il dato medio annuale e un picco del +11% già rilevato nel mese di aprile (dove al 23% delle prenotazioni dell’anno scorso ha risposto il 34% di quest’anno). Prenotazioni che provengono soprattutto dai portali online (oltre il 60% delle vendite) e che premiano, almeno per il periodo estivo, le strutture 4 stelle anziché gli hotel 3 stelle (scelta privilegiata nei mesi di bassa stagione o durante l’inverno).

 

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