Il Tirreno

lutto

Addio a Bruna Coscini, la nonnina del web

Maria Antonietta Schiavina
Bruna Coscini col sindaco di Campiglia, Rossana Soffritti
Bruna Coscini col sindaco di Campiglia, Rossana Soffritti

Poetessa, 95 anni, aveva aperto un profilo su facebook. Mercoledì 20 l'ultimo saluto al Sacro Cuore 

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PIOMBINO. Si è spenta a Villamarina Bruna Coscini, che all'ospedale piombinese era  ricoverata dopo un intervento chirurgico. La salma di Bruna mercoledì  20 maggio sarà alle 9 nella chiesa del Sacro Cuore di Piombino per chi vorrà salutarla (eventuali offerte in denaro andranno a Emergency e a Padre Alex Zanotelli, due realtà che la Coscini aiutava da sempre con il ricavato dei suoi lavori). Subito dop il viaggio della poetessa proseguirà verso Livorno, al cimitero dei Lupi per la cremazione. 

Bruna lascia i figli Loretta e Mauro, i nipoti Silvia ( a lei, nota pianista, la poetessa aveva dedicato la lirica " La bambina e il pianoforte) e Stefano.

Che cosa si può dire quando scompare una persona speciale? Una che a 95 anni _  li avrebbe compiuti il 9 giugno _  fa sentire vecchi anche i ventenni e ha ogni giorno quello stupore negli occhi che è tipico soltanto dei bambini? Bruna Coscini era così. Una dolce ma anche grintosa autentica "signora", che aveva grande sensibilità, educazione, cultura, pur essendo, come ripeteva a tutti con orgoglio, autodidatta; e percorreva la strada della vita a 360 gradi, nonostante gli acciacchi dell'età e un'esistenza combattuta in prima linea, con generosità e intelligenza. Due qualità che avevano permesso alla nonnina dai capelli candidi e gli occhi color del mare, di risolvere o quantomeno accettare i tanti ostacoli incontrati durante il suo lungo percorso.

Bruna vedeva il mondo con concretezza, ma nello stesso tempo non tralasciava mai le sue emozioni, che esprimeva con la poesia, l'amica dei suoi ultimi anni, quella che l'ha aiutata a volare anche senza ali nei cieli della fantasia, dove attingeva meravigliose parole, per trascriverle in bell'ordine e rigorosamente a mano in tanti taccuini, facendoli leggere agli amici.

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E Bruna di amici ne aveva davvero tanti, anche se quelli assidui si contavano sulle dita. Prima fra tutti Grazia Viaggi, educatrice nella residenza assistita di Campiglia, dove la Coscini aveva deciso un giorno di trasferirsi, per non pesare sulla famiglia (figli e nipoti che, dopo aver accettato, sia pure a malavoglia la sua decisione, le sono sempre stati accanto con amore). Grazia per prima aveva scoperto la vena poetica di Bruna e con Ado Grilli, altro amico con la A maiuscola, l'aveva convinta e aiutata a pubblicarle, perché altri potessero goderne.

Di Bruna recentemente aveva parlato anche "La vita in diretta" , intervistandola dopo aver letto un articolo sul Tirreno,  in cui la Coscini raccontava il suo contatto con Facebook. Si perché lei, dopo aver ricevuto in dono dal nipote Stefano un iphone, aiutata sempre da Grazia Viaggi che definiva scherzosamente "la mia complice" aveva creato addirittura un profilo facebook - 975 amici- dove esprimeva pareri, interagiva con il mondo.

Un mondo che sentiva vicino, anche se ormai poteva guardare  solo dalla finestra della sua camera, piena di libri e dvd. A trovare Bruna veniva talvolta gente famosa, e una volta le fece visita perfino Moni Ovadia, di cui la poetessa era grande fan. Ma soprattutto venivano tante persone semplici, che volevano assaporare la sua saggezza e che ora si sentiranno tutti un po' orfani.

Perché conoscere Bruna, parlare con lei, ma soprattutto ascoltarla era davvero una grande ricchezza. Un momento di serenità che mancherà a tutti quelli che hanno avuto la fortuna di incontrarla anche solo per un attimo, innamorandosene perdutamente.

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